Prosperi (PD) risponde a Monticelli: "Sull'ospedale di Atri non indietreggio di un millimetro"

Botta e risposta nel Partito Democratico tra il medico chirurgo del San Liberatore ed il consigliere regionale

Prosperi (PD) risponde a Monticelli: "Sull'ospedale di Atri non indietreggio di un millimetro"

OSPEDALE DI ATRI: LA ASL DI TERAMO  CHIARISCE O NON CHIARISCE? La polemica è scoppiata da una nota stampa personale del medico chirurgo Alfonso Prosperi, che è anche capogruppo in Consiglio comunale ad Atri, circa le decisioni dei vertizi aziendali della ASL Teramo per l'Ospedale 'San Liberatore' di Atri. Il dottor Prosperi aveva denunciato accorpamenti di reparti ed altre criticità che però avevano suscitato la reazione del collega di partito Luciano Monticelli il quale è intervenuto sulla vicenda con un post velenoso sulla questione. "Un ringraziamento alla ASL di Teramo - si legge nel profilo del politico teramano che è anche consigliere regionale - che mi ha inviato per conoscenza il Comunicato Stampa sulla Cardiologia dell'Ospedale di Atri diramato poco fa. Una smentita netta e inequivocabile di quanto circolato sulla stampa nelle ultime ore, che insieme all'analoga vicenda di qualche settimana fa relativa al servizio di Nefrologia ci ricorda che tutte le voci di corridoio vanno prese, come dicevano gli antichi, con un grano di sale". Insomma per Monticelli la questione si è risolta nel solito 'al lupo al lupo' allarmistico e destituito di ogni fondamento. Ma è veramente così che stanno le cose? Prosperi, infatti, non ha assolutamente intenzione di fare marcia indietro di un solo millimetro e per difendere la sua posizione sulla questione ospedale ha diffuso ancora una nota stampa. "L’amico Consigliere Regionale Luciano Monticelli - si legge nello scritto del medico - avrà senza dubbio notato che il sottoscritto ha firmato personalmente la nota sull’Ospedale di Atri, non coinvolgendo né il PD né il Gruppo Consiliare. La preoccupazione espressa, risente chiaramente di un clima di malessere e sfiducia che non è stato creato dai cittadini né dai dipendenti. Troppe volte “voci di corridoio” si sono rivelate più che fondate, troppe volte abbiamo avuto fiducia ed abbiamo agito “cum grano salis”. Non mi arrogo - prosegue il capogruppo PD - il diritto di parlare a nome dei dipendenti tutti, ma registro un grave malessere e cerco di svolgere il ruolo che mi è dato dagli elettori, senza padroncini e senza timori reverenziali. La nota della ASL di Teramo sui quesiti posti non mi soddisfa affatto, essendo essa incompleta e la risposta è venuta solo per la cardiologia. E le altre? La domanda politica era un’altra e per questo siamo ancora in attesa di buone notizie. Non mi stancherò , anzi non ci stancheremo di incalzare la Regione e chi per essa, affinché siano date delle risposte ai dipendenti tutti, ai cittadini atriani ed al comprensorio. Esulterò insieme se questo avverrà, per il momento sono guardingo dati i precedenti" .

LA NOTA DELLA ASL DI TERAMO SULLA CARDIOLOGIA DI ATRI. In riferimento alle voci riguardanti il prossimo futuro della Cardiologia dell'Ospedale di Atri la ASL precisa che: rimarranno gli otto posti letto e due in Day Hospital,  autonomi, e quini non accorpati a nessun altra unità operativa anche nel periodo estivo; verrà attivata dal 27 giugno una guardia Interdivisionale Notturna e Festiva tra le Unità Interdisciplinari di Cardiologia e Medicina, insime a due reperibilità, Cardiologica e Internistica, sia notturna che festiva e Chirurgia; tale situazione permetterà di utilizzare al meglio il personale in dotazione attivando aggiuntive ore di Ambulatorio per migliorare il servizio agli utenti interni ed esterni dell'Ospedale di Atri.

Redazione Independent