Pronto Soccorso a Tagliacozzo: M5S, “D'Alfonso intervenga”

Al governatore si chiede “un atto concreto di discontinuità per iniziare a dialogare su un processo di revisione delle politiche sanitarie”

Pronto Soccorso a Tagliacozzo: M5S, “D'Alfonso intervenga”

MA NON CHIUDETE IL PRONTO SOCCORSO DI TAGLIACOZZO. C'era anche il Movimento 5 Stelle alla manifestazione indetta ieri a Tagliacozzo dal Comitato Pro Ospedale insieme all'Amministrazione e alle forze sociali del territorio, per chiedere che siano garantiti almeno i servizi sanitari di emergenza nel territorio montano della Marsica Occidentale. Insieme ai numerosi cittadini erano presenti le Amministrazioni del territorio: il Sindaco di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa, il Sindaco di Cappadocia Lucilla Lilli e il vicesindaco di Sante Marie Vincenzo Zangrilli.

CHI C'ERA E CHI NO. Tra i consiglieri marsicani eletti in Regione Abruzzo era presente, invece, solo Gianluca Ranieri del M5S. Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione di cittadini attivi nei diversi gruppi marsicani del M5S. In particolare, una delegazione del gruppo di Pescina si è unita agli attivisti tagliacozzani del Movimento per chiedere alla maggioranza che governa la Regione che cosa intende fare per la sanità pubblica e il diritto alla salute nell'intera Marsica.

“La domanda, purtroppo, è rimasta inevasa per mancanza di interlocutori – si legge in una nota dei grillini – Resta quindi la preoccupazione destata già nei mesi scorsi dalle affermazioni dell'Assessore regionale alla sanità Paolucci, che è anche segretario regionale del PD, sulla possibilità di spostare nelle cliniche private i pazienti che non trovano posto nelle strutture sanitarie pubbliche marsicane e dall'avallo del Sindaco PD di Avezzano Di Pangrazio a questa proposta. Ma se chi governa in Regione non risponde alle richieste dei cittadini, il M5S ha scelto di agire nelle sedi Istituzionali. Dopo l'atto dirigenziale della ASL 1 che ha declassato il pronto soccorso di Tagliacozzo in punto di primo intervento, il 16 dicembre 2014 il M5S ha presentato in Regione Abruzzo una risoluzione, approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale, per il ripristino dei servizi che garantiscano il trattamento delle urgenze sanitarie presso il presidio tagliacozzano. Grazie a questo atto, il presidente D'Alfonso, la giunta regionale e l'intera maggioranza di centrosinistra hanno l'occasione per dimostrare le proprie reali intenzioni rispetto alla sanità pubblica nella Marsica e nell'intera regione. Per questo i gruppi marsicani del M5S chiedono al presidente D'Alfonso di uscire da un imbarazzante silenzio che si aggiunge alle preoccupanti dichiarazioni della sua parte politica, di dare seguito tempestivamente a questa importante risoluzione e di dare mandato all'avvocatura regionale di non opporsi nel ricorso davanti al TAR avanzato dal Comitato Pro Ospedale e, in adiuvandum, dal Comune di Tagliacozzo, per cancellare l'atto di declassamento del Pronto Soccorso”.

LA RICHIESTA DEL M5S. Gli attivisti del M5S ritengono che i cittadini percepiscano la sostanziale continuità del governo regionale di centrosinistra nella politica dei tagli alla sanità pubblica operata dalla giunta precedente di centrodestra e iniziata, ancora prima, dalla giunta di centrosinistra di Del Turco. Anche per questo motivo l'eventuale intervento di D'Alfonso sul presidio di Tagliacozzo viene ritenuto “un atto concreto di discontinuità, oltre le belle parole ascoltate in ogni occasione, per iniziare a dialogare su un improcrastinabile processo di revisione delle politiche sanitarie nella Regione Abruzzo e nella Marsica affinché nessuno rimanga indietro e sia garantito a tutti l'accesso a una sanità pubblica, moderna ed efficiente”.

Redazione L'Aquila