«Primarie ... o si muore»

Pdl. Manlio D'Ortona da Lanciano chiede che i candidati vengano scelti e non imposti dall'alto

«Primarie ... o si muore»

PDL. PARTE DA LANCIANO LA CAMPAGNA Sì ALLE PRIMARIE. Primarie sì, primarie no? Manlrio D'Ortona, esponente del centro destra frentano e capogruppo del Pdl al Consiglio comunale, rompe gli indugi e lancia un messaggio forte. «L’enorme incertezza del Pdl, che ha perso tantissimo tempo sulla discussione delle Primarie per la scelta del leader, prima annunciate e poi ritirate e poi di nuovo annunciate e poi di nuovo ritirate, soprattutto alla luce del fatto che rimane in vigore la legge elettorale definita "Porcellum", impone una scelta rapida e forte per i candidati al Parlamento». Secondo D'Ortona è impensabile che il partito possa rinunciare allo strumento di democrazia partecipata, perchè la scelta da chi farsi rappresentare va restituita ai cittadini.

CANDIDATI SCELTI DALLA BASE. E' fondamentale che i candidati siano scelti, attraverso un chiaro sistema di regole, dalle comunità locali. Allo stesso tempo, secondo il consigliere, «occorre andare oltre e ‘varcare la soglia’ ovvero consacrare definitivamente il passaggio di un partito centrato sul carisma di un solo uomo ad un partito di territorio. Un partito che deve ristrutturarsi in tutto il paese con sezioni, congressi e un dibattito costante e aperto». L'alternativa è lo spacchettamento in due o tre pezzi, sottolinea senza mezzi termini D’Ortona: «Se questa è la volontà di chi ha responsabilità di vertice, significa creare le condizioni affinché accada ciò che militarmente si definisce ‘sciogliere le righe’. Ovvero la fine di un partito che nel 2008 aveva il 38% del consenso e che oggi non si riconosce più».

COME LA METIAMO COI TEMPI? L’esponente del Pdl è ben consapevole che i tempi sono stretti. Ma è altrettanto cosciente del fatto che il Partito democratico è già all'opera e farà le primarie per i candidati al parlamento. «Tutto qui – conclude D’Ortona - O si restituisce hai cittadini la scelta di decidere o si ‘muore’».

Redazione Independent