Presunta Multopoli in Soget, Sospiri porta i Cinquestelle in tribunale

Il presidente Blasioli applica l'art.43 sulle adunanze segrete. La Sabatini: "Non è una interrogazione ad personam"

Presunta Multopoli in Soget, Sospiri porta i Cinquestelle in tribunale

VICENDA MULTE, SOSPIRI: "UNA SMENTITA A 6STELLE". Finisce il tribunale la vicenda delle multe da 11mila euro del capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri che, nelle ultime settimane, avevano animato la polemica politica. Succede tutto quando all'interrogazione presentata dal Enrica Sabatini sui crediti inesigibili del Comune di Pescara il presidente Blasioli, sollecitato dall'intervento del consigliere Marcello Antonelli, applica l'articolo 43 del regolamento, cioè quello suelle adunanze segrete. "Ritengo - spiega Sospiri - sia stato un errore aver segretato la discussione sulla interrogazione del Movimento 5  Stelle riguardante le mie multe, errore da me non conosciuto e molto criticato dopo averne avuto notizia; un errore, perché come è  stato chiaro a tutti i consiglieri comunali, alle affermazioni poste nell’interrogazione, i documenti ufficiali forniti dalla Soget, hanno fornito puntuale risposta, smontando ogni illazione e vano tentativo, per giustificare l’esistenza politica di un gruppo consiliare, di speculare cercando ciò che non c’è". Entrando nel merito della questione il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale ha ribadito la propria posizione: cioè di avere regolato la questione delle pendenze, risalenti a 15 anni fa, col soggetto riscossore (Soget) avvalendosi della rateizzazione. "Ripeto - continua Sospiri - errore aver segretato la seduta perché questa brutta figura rimediata dai grillini era meglio fosse pubblica, ora che sono soddisfatti su di me, possiamo sapere perché non si sono preoccupati di conoscere a chi sono stati cancellati invece i milioni e milioni di euro di crediti dichiarati dall’ente Comune di Pescara inesigibili? Chiaramente - conclude Sospiri - datosi che il dibattito su una vicenda di nessuna importanza, perché nel pagare delle multe che non si conoscevano non vi è nulla di speciale, si è voluto portarla, per specularci invano un pochino, in aule pubbliche ora tocca a me ricambiare e ci vedremo in un Tribunale della Repubblica a mezzo querele, perché prima di accusare ingiustamente qualcuno e lederne l’immagine bisogna esserne certi".

Redazione Independent