Porto. Rischio esondazione

La D'Incecco (Pd) sul caos del dragaggio del fiume: «Serve lo stato di emergenza»

Porto. Rischio esondazione

CAOS PORTO E IL RISCHIO ESONDAZIONE - Questa mattina il Pd ha tenuto una conferenza stampa sulla situazione dello scalo marittimo pescarese, la questione del dragaggio ed il pericolo del rischio esondazione. «La vicenda del nostro scalo marittimo - ha dichiarato l'onorevole Vittoria D'Incecco - , che è uno dei più importanti dell’Adriatico, è lunga quasi vent’anni. Le conseguenze degli interventi sbagliati e della mancata manutenzione dei fondali sono sotto gli occhi di tutti. Siamo seriamente preoccupati perché, come sappiamo, c’è anche il pericolo di esondazione del fiume Pescara. E’ un rischio reale, da noi più volte denunciato in questi mesi. Nei giorni scorsi, come ho accennato poco fa, la Camera ha dato il via libera al testo di conversione del decreto legge di riordino della protezione civile, che ora è all'esame del Senato. Nel testo sono contenute importanti novità, anche in relazione allo stato di emergenza e i poteri di ordinanza. Si introduce, infatti, la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza anche nell’imminenza del verificarsi degli eventi». Un'analisi chiara ma che non stupisce più nessuno: il problema è noto a tutti da anni

LA SOLUZIONE? LO STATO D'EMERGENZAConsiderato l’elevatissimo rischio di esondazione del fiume Pescara «sarà dunque possibile dichiarare lo stato di emergenza - ha aggiunto la D'Incecco - e coinvolgere la protezione civile, in modo da superare gli ostacoli e i problemi di carattere economico,  che mal si conciliano con l’attuale stato di pericolosità, e garantire l’incolumità della nostra popolazione». Questa novità lascia ben sperare per la soluzione di una situazione molto delicata: nessuno ha dimenticato l’alluvione del 10 aprile del 1992 quando il fiume Pescara è uscito dagli argini inondando la città, provocando la morte di tre persone e mettendo in ginocchio l’intera marineria e tantissime famiglie. Con la vita delle gente non si scherza!

Reda Inde