Pomante inferocito con Brucchi: «Si è sottratto al confronto con me»

Teramo verso il voto. Il candidato di Teramo 3.0, Popolo di Teramo e Movimento 139 accusa il sindaco di non avergli concesso l'occupazione del suolo pubblico

Pomante inferocito con Brucchi: «Si è sottratto al confronto con me»

POMANTE ATTACCA BRUCCHI: «LA SMETTA DI SCHERZARE». «Non pago di essersi sottratto al confronto pubblico in Piazza Martiri, sulla Te. Am. e sulla gestione delle assunzioni e dei costi effettivi d'esercizio, con i consequenziali riflessi sulle bollette dei cittadini che meriterebbero chiarezza, Maurizio Brucchi risponde con sarcasmo alla contestazione di non aver autorizzato ben tre richieste di occupazione di suolo pubblico, inviando ai giornali una nota del V settore dalla quale risulterebbe il rilascio della relativa concessione». Comincia così l'attacco dell'avvocato Giancluca Pomante, candidato alle prossime elezioni comunali a Teramo, al primo cittadino Maurizio Brucchi. «Il Sindaco - sottolinea Pomante - dovrebbe innanzitutto spiegare perchè di ben tre richieste del 26 febbraio, 17 marzo e 1° aprile, solo l'ultima ha prodotto come risultato quell'atto di concessione. Le precedenti non meritavano risposta? Dovrebbe inoltre spiegare perchè quella concessione viene resa nota solo oggi, solo tramite i giornali, solo dopo la mia contestazione pubblica e nonostante i miei collaboratori, anche venerdì mattina, avessero chiesto in Comune se fosse pronta, ricevendo risposta negativa». E, poi: «Dovrebbe poi spiegare perché quella nota non reca un protocollo informatico, come dovrebbe essere obbligatorio per la Pubblica Amministrazione ma, evidentemente, non per il Comune di Teramo che provvede ancora ad annotarli a penna. Dovrebbe infine spiegare per quale ragione dal sito dell'Ente risultano ancora questa mattina (7 aprile 2014) inevase le tre richieste di occupazione di suolo pubblico e in particolare l'ultima, quella per cui è stato diffuso l'atto di concessione, non risulta neppure assegnata al funzionario responsabile del procedimento dopo l'acquisizione al protocollo». Secondo Pomante «se ne può dedurre, quantomeno, che al Sindaco e ai suoi Dirigenti piaccia scherzare. Solo che nessuno ride più».


Redazione Independent