Petrolio&politica. Il candidato di Tsipras attacca il premier Renzi

Il teramano Enzo Di Salvatore: «il Parlamento invece di legiferare chiede al Governo di farlo al posto suo»

Petrolio&politica. Il candidato di Tsipras attacca il premier Renzi

IL CANDIDATO ALE EUROPEE DI SALVATORE: «IL GOVERNO DECIDE»«Renzi dovrebbe ridisciplinare tutta la materia che regola l’estrazione di petrolio? Così pare, stando alla risoluzione del Senato, Commissione Ambiente, della scorsa settimana. Cuor di leone: il Parlamento invece di legiferare chiede al Governo di farlo al posto suo. Ma non basta: fa finta di ignorare che tutti i progetti depositati ad oggi in Parlamento vogliono il blocco delle attività petrolifere, e non la disciplina di tali attività. Una patata bollente che il Senato non vuole tenere in mano e passa al Governo: del resto, a colpi di decreti si è sempre ottenuto tutto. Ma la sua parte il Senato l’ha fatta la scorsa settimana con tre non azioni indicate nella risoluzione: aumento delle royalties al 50%: cosa di per sé già inutile ma in più prevista solo per le nuove concessioni; parere obbligatorio degli enti locali nel procedimento V.I.A.: non si sono accorti, i Senatori, che l’obbligo già esiste;  ratifica del protocollo offshore della Convenzione di Barcellona: fatto già accaduto perché l’Unione Europea ha aderito, e Italia conseguentemente»Così il teramano Enzo di Salvatore, professore associato di Diritto Costituzionale all'Università di Teramo, candidato alla Circostrizione Meridione per la Lista Tsipras. 

Redazione Independent