Pescara, l'indagato dal carcere: "Non l'ho violentata"

Il senegalese interrogato a San Donato ha ribadito che non c'è stato nessuno stupro. Il Gip Antonella Di Carlo sta valutando la richiesta di scarcerazione

Pescara, l'indagato dal carcere: "Non l'ho violentata"

PESCARA, L'INDAGATO DAL CARCERE: "NON L'HO VIOLENTATA". Una Pescara ancora sotto shock sta seguendo con grande interesse la vicenda del presunto stupro ai danni di una 39enne, avvenuto sabato pomeriggio, nei cespugli della zona Terminal Bus vicino alla Stazione Ferroviaria. L'indagato per questo fatto gravissimo, un 61 enne senegalese con una moglie italiana e due figli, ha risposto alle domande del gip Antonella Di Carlo, sostenendo la tesi del rapporto sessuale consensuale. Il pm Rosangela Di Stefano, al termine dell'interrogatorio, ha chiesto comunque la convalida degli arresti, mentre il legale dell'arrestato, Stefano Sassano, ha chiesto la scarcerazione e l'acquisizione delle immagini carpite dalle telecamere della zona, a questo punto fondamentali insieme ai referti medici dell'ospedale di Pescara per "esaminare l'intero susseguirsi dei fatti e non soltanto l'atto finale e per verificare la coerenza degli spostamenti sulla base di quanto dichiarato dall'uomo".Il giudice si è riservato di decidere nelle prossime 48 ore.

L'ACCUSA: HA ABUSATO DI UNA PERSONA IN PRECARIE CONDIZIONI DI SALUTE MENTALE. Secondo la tesi accusatoria l'uomo avrebbe prima offerto del vino alla donna e poi, approfittando del suo stato, determinato anche dall'assunzione di medicinali per patologie per le quali è in cura, l'avrebbe violentata. 

Redazione IN