Rancitelli come il Bronx

Denunciati quattro ultras per l’aggressione a un rom della famiglia Spinelli. Il Motivo: questioni di rispetto e territorio

Rancitelli come il Bronx

DANNEGGIAMENTO, INCENDIO E PORTO D'ARMI  - Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno deferito, in stato di libertà alla Procura della Repubblica, per i reati di danneggiamento seguito da incendio e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, 4 giovani pescaresi che, lo scorso primo dicembre, alle ore 19 circa, si erano resi responsabili dell’aggressione ai danni di un 23enne di etnia rom, appartenente alla famiglia Spinelli, in via Salara Vecchia a Pescara. Nei guai, dunque, R.D. 23 anni, D.F. 23 anni, A.M. 22 anni e C.M. 23 anni,: tutti pescaresi, con precedenti di polizia.

LA RICOSTRUZIONE - La ricostruzione dei Carabinieri: i quattro, appartenenti all’ambiente della tifoseria pescarese hanno atteso la vittima fuori dalla sua abitazione, dopodichè avevano assaltato l’autovettura sulla quale viaggiava, dandogli fuoco. Per questo scopo avevano utilizzando fumogeni gettandoli dentro l’abitacolo, e che aveva provocato un rapido incendio del veicolo. Solo la prontezza del giovane rom aveva impedito che la situazione potesse avere drammatiche conseguenze. Le indagini condotte hanno permesso di ricostruire anche il quadro che portò all’aggressione: motivo della spedizione furono dissapori per futili motivi tra R.D., fermato nella serata dell’agguato, e lo stesso Spinelli.

L'ASSALTO IN VIA SALARA VECCHIA - L’assalto di via Salara vecchia, infatti, è stata le risposta del giovane pescarese ad una tentata aggressione, messo in atto la sera prima dal rom che, non contento di averlo minacciato con un coltello da cucina, aveva anche organizzato una spedizione con amici e familiari allo scopo di “chiarire” la vicenda. Per Tali fatti il giovane Rom è stato a sua volta denunciato per i reati di minaccia aggravata e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Redazione Independent