Delfino. Flop e contestazione

Contro il Bologna finisce 2 a 3. Si salva solo un super Weiss, molto male l'attacco. Le pagelle di Romanzo

Delfino. Flop e contestazione

PESCARA FLOP. C'E' LA CONTESTAZIONE. Sei arrivato allo stadio pronto a tutto? Anche protestare, contestare e gridare contro società e squadra? Sinceramente non ti possiamo dare torto. Anzi, avevi tutte le ragioni di questo mondo, e pure di quell’altro, per fare quello che hai fatto (abbandonare la curva). Come dimenticare, sotto quella fastidiosissima pioggia, il vergognoso “Cappotto di Marassi”, la “figuraccia” di Manuel Blasi all’aeroporto, il “Mercato di riparazione” che non si è capito e, dulcis in fundo, pure gli “Scandali sessuali” dentro lo spogliatoio biancazzurro? Francamente “C’ave’t rott lù …” ci stava tutto oppure, come gridavano i 300 bolognesi all’Adriatico, “Sòcc’mel!”. Serviva la vittoria contro il Bologna, arriva la quarta sconfitta consecutiva. La Serie A è un dono buttato alle ortiche.

Perin 6,5. Prende tutto quello che può prendere. Incolpevole dagli 11 metri, si porta sulla coscienza il pareggio di Gilardino, nulla può sul diagonale di Kone.  Nelle ultime due gare ha preso 9 goal. Roba da “Mal di testa”.

Zanon 5 /strong>. Se dietro non è un fenomeno davanti non va granchè. Conosce una finta, accelerazione e stop, ma anche ogni difensore della Serie A l’ha imparato a memoria. Modesto

Cosic 5. Il cliente si chiamava Alberto Gilardino: campione del mondo che in Serie A ha segnato oltre 150 goal. La prestazione di Uros non è stata del tutto insufficiente: è solo il miglior difensore della difesa più battuta della serie A.

Bianchi Arce 5. “Perro Malo” (Traduz. Cagnaccio) guida la difesa in maniera “argentina”: cioè picchiando il più possibile(Gilardino). E’ bravo a chiamare i “fuorigioco” ma è molto “lontano” dal suo idolo Paolo Montero.

Modesto 5. Era partito benino, meglio del solito, spingendo sulla fascia sinistra. Poi, come spesso è successo fino alla 23^ giornata, è calato nella ripresa. Prevedibile.

Rizzo 5,5. Prestazione anonima. Tatticamente non sbaglia nulla ma quanti palloni ha toccato durante la partita? Se “Gambadilegno” (Nielsen) non andava bene francamente non ci sembra di aver fatto un grosso salto di qualità.

D’Agostino 6 Col piede sinistro, quello giusto, prova a fa “suonare” la banda Bergodi. Quando la palla sbatte sull’incrocio dei pali, sul rigore, sono stati i 10mila dell’Adriatico a tirarla giù, dietro le spalle di Curci. Esce per mancanza di benzina. (71’ Bjarnason 5. Tanta verve, poca sostanza)

Cascione 5,5 . Rumors dicono che Emmanuel non stia vivendo un gran momento personale. In campo dà tutto quello che ha: cioè pochissimo.  (’80 Abbruscato 5. Non tocca un pallone)

Weiss 6,5. E’ il giocatore più forte del Pescara. Oltre a procurarsi due rigori - ne realizza uno con classe, l’altro non può tirarlo perché infortunato  - inventa tanto. Non importa se vive come uno dei “Club Dogo” e finisce la benzina presto.

Vukusic 5,5. Corre da pazzi, si dà da fare, ma è impalpabile. Cioè non dà l’impressione di poter segnare. Un solo tiro il porta, di sinistro, ai piccioni della Pineta. Davvero valeva spendere quattro milioni per comprare questo croato? (71’ Celik

Sforzini 5,5 . Gigantesco, ma solo dal punto di vista fisico. Ha giocato pochissimi palloni perché mal assistito dal resto della squadra. Le sue caratteristiche sarebbero ideali per una formazione che crea gioco, che crossa. Non ci sembra che sia capace di inventare

Bergodi  5. Francamente l’aspetto peggiore di questo Pescara targato Bergodi è la mancanza di carattere. Sei in vantaggio, per ben due volte, e ti fai raggiungere e superare così facilmente? L’allenatore ha le sue colpe.

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