Pesca. Raddoppiato il "fermo"

Guerino Testa: «Gli operatori chiedono misure di sostegno per il comparto in questo momento di totale paralisi»

Pesca. Raddoppiato il "fermo"

RADDOPPIATO IL FERMO PESCA - «Sostenere il comparto della pesca in questa fase di crisi totale. In un momento di tragica difficoltà per il porto di Pescara uno degli obiettivi prioritari che ci siamo posti è di non abbandonare gli operatori impegnati nello scalo e un'altra risposta positiva in questo senso è arrivata oggi dalla Conferenza regionale della Pesca e dell'acquacultura che ha approvato l'attivazione del fermo pesca straordinario fino alla fine di luglio». Il commissario straordinario del dragaggio Guerino Testa esprime soddisfazione per il voto unanime di ieri (anche lui era presente ai lavori) e ricorda che si tratta del secondo segnale che viene lanciato in questi giorni alla categoria. Giovedì, infatti, Testa ha annunciato che l'Abi Abruzzo (Associazione bancaria italiana) si è detta disponibile a sostenere tutti coloro che stanno attraversando dei problemi a causa del blocco del porto, il cui dragaggio è stato fermato il 12 dicembre scorso nell'ambito di un'inchiesta della Dda aquilana.

TESTA: «PARALISI TOTALE» - «Il comparto è fermo - dice Testa - e continuiamo a ricevere appelli disperati dagli operatori della pesca e del commercio. Le prime risposte stanno arrivando e l'obiettivo è di riportare il porto alla sua operatività prima che sia troppo tardi. Nonostante le mille difficoltà incontrate per far partire il dragaggio stiamo anche cercando, in collaborazioe con la Regione e in particolare con l'assessore Mauro Febbo, di sostenere concretamente chi paga materialmente le conseguenze del porto paralizzato. Il mio grazie va dunque all'assessorato guidato da Febbo e a tutti coloro che hanno votato favorevolmente, dimostrando un grande senso di responsabilità».

Redazione Independent