Parolisi. Udienza in estate

Omicidio Rea - Il gup Tommolini sposta l'udienza a Maggio. La difesa cita due nuovi testimoni. Esclusa la Bruzzone

Parolisi. Udienza in estate

DELITTO MELANIA REA - Il processo al caporalmaggiore dell'esercito Salvatore Parolisi, unico imputato per l'omicidio della moglie Carmela Melania Rea, è stato fissato dal Gup del tribunale di Teramo, Marina Tommolini, per il 30 maggio. La decisione è arrivata al termine dell'udienza odierna, svolta a porte chiuse, durata 5 ore e che ha visto i giuramenti dei 5 periti, e la formulazione dei quesiti. In aula, come sempre, i genitori e il fratello di Melania Rea. Stavolta Parolisi - stando a quanto ha riferito il TG3 -  si sarebbe girato per salutarli, ma nemmeno un cenno di risposta gli è stato rivolto.

IL RITO ABBREVIATO, LA PERIZIA, LA BRUZZONE E I TESTIMONI - Il Gup - lo ricordiamo - ha disposto una nuova superperizia per stabilire con esattezza l'orario della morte della giovane mamma della piccola Vittoria, vera vittima di questa storia incredibile. Questo sarà l'elemento cardine su cui verterà il processo. Il legale di Parolisi, Mauro Gionni, è certo di poter dimostrare l'innocenza del suo assisitito, facendo leva sulle inconguenze relative alla presenza o meno del caporalmaggiore, quel giorno, nel bosco a Colle San Marco. Per il 30 maggio sono stati citati come testimoni una coppia di macedoni - padre e figlio - che vivono dentro una roulotte e che avrebbero visto Salvatore Parolisi il giorno dell'omicidio della moglie. Un colpo di scena si è avuto quando il gup Tommolini ha escluso la criminologa Roberta Bruzzone incaricata, dalla famiglia Rea, di analizzare la scena del delitto e ricostruire la dinamica omicidiaria attraverso la valutazione delle tracce ematiche lasciate nel bosco di Civitella.

Redazione Independent