Parole famose. Le ultime?

Juncker presidente Eurogruppo «disoccupazione sottovalutata». Italia: 37 giovani su 100 senza lavoro

Parole famose. Le ultime?

JUNCKER (EUROGRUPPO): «DISOCCUPAZIONE SOTTOVALUTATA». Destano una certa meraviglia sentire simili dichiarazioni da uno dei principali actor della scena politica internazionale. «La situazione della disoccupazione - ha affermato spiega il presidente uscente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, al Parlamento Ue - è drammatica. Avevamo detto - aggiunge l'ex Primo Ministro del Lussemburgo  - che l'euro avrebbe riequilibrato la società e invece la disoccupazione aumenta. Anzi, si tratta di un problema "sottovalutato" ». Ma perchè prima, mentre era nel pieno delle sue funzioni dato che è in corso di fine mandato, cosa stava analizzando? Che tipo di fenomeni dovevano controllare i politici dell'Eurozona se non quello del benessere dei cittadini dell'Europa?

IL SALARIO MINIMO GARANTITO. Dunque, queste parole che non hanno bisogno di alcun commento e che rilanciano (questo va da sè) la necessità di «ritrovare la dimensione sociale» - paroòle di Juncker - dell'Unione economia con l'introduzione del «salario minimo in tutti gli Stati dell'Eurozona». In Italia, ad esempio, l'Istat ha accertato che 37 giovani, della fascia compresa tra i 15 ed i 24 anni, su 100 non hanno un impiego.

IL QUADRO DEI SENZA LAVORO. Secondo i dati Eurostat a novembre 2012 i senza lavoro europei, depurati dalle variazioni stagionali, erano l'11,8% della popolazione: cioè 18,8 milioni di persone. Rispetto al 2011 i senza lavoro sono aumentati in 18 degli stati membri della Unione Europea (27). Trend opposto per la Germania dove si è passati dal 5,6% al 5,4% e le repubbliche baltiche. Nei paesi cosiddetti Pigs il "dramma sociale": in Grecia (dal 18,9% al 26,0% registrato da settembre 2011 a settembre 2012), Spagna (dal 23,0% al 26,6%) e Portogallo (dal 14,1% al 16,3%).

twitter@subdirettore