Ortona, WWF denuncia irregolarità sul deposito GPL di Tosto

Nel mirino degli ambientalisti l'impianto da 25.000 metri cubi. Polemiche anche per la pubblicazione dei documenti in formato DikeX

Ortona, WWF denuncia irregolarità sul deposito GPL di Tosto

ORTONA: WWF DENUNCIA IRREGOLARITA' SUL PROGETTO DI TOSTO. Il WWF della Zona Frentana e Costa Teatina, rappresentato da Fabrizia Arduini, esprime non poche perplessita sull'iter autorizzativo del progetto di costruzione di un deposito GPL da 25.000 metri cubi nel porto di Ortona e che ha avuto il parere favorevole della commissione CCR-VIA (Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale). "La relazione tecnica del progetto di deposito costiero di GPL come la realizzazione dello stesso deposito - denunciano gli ambientalisti - è a cura della SEASTOK SRL, controllata da Tosto SRL, e prevede 5 serbatoi tumulati da 2.700 metri cubi cadauno. Il carico del gas avverrà con navi da 10.000 o 5.000 tonnellate che di volta in volta andranno a scaricare attraverso una “pipeline”, cioè condotte di collegamento". Secondo alcune stime per 220 giorni anno lavorativi ci sarà un traffico di 50/60 grandi autocisterne per 6/8 veicoli l'ora, maggiormente concentrato nei periodi invernali.

QUEI FILES IN DIKEX. L’Associazione WWF si è subito allertata ma si è scontrata con le difficoltà di reperire informazioni a causa dei documenti pubblicati sul sito del CCR-VIA. "Hanno usato un programma molto tecnico (DikeX) - spiegano - ed è per questo che abbiamo presentato in ritardo una sintetica nota di critica al progetto, prima della seduta della commissione regionale". Il nuovo presidente del CCR-VIA Cristina Gerardis ha specificato, però, che tale formato è conforme alle leggi. 

Redazione Independent