Orsi d'Abruzzo, l'Oasi verde d'Europa è diventato un cimitero

L'ennesima macabra scoperta nei boschi di Pettorano sul Gizio. Ancora un esemplare maschio morto in circostanze misteriose: e la politica che fa?

Orsi d'Abruzzo, l'Oasi verde d'Europa è diventato un cimitero

LA STRAGE SILENZIOSA DI ORSI: LA POLITICA CHE FA? Dopo Rocco, Stefano e l'ultimo esemplare di orso bruno marsicano, trovato cadavere per sospetto avvelenamento, poco fa a Pettorano Sul Gizio (Aq), a chi toccherà? Ormai il numero di esemplari che popolano la Regione dei Parchi, quell'Abruzzo oasi verde d'Europa, quasi il 36% sottoposto a rigorose norme di tutela ambientale, si contano su poche decine di esemplari - uno studio ne stabilisce la popolazione tra i 40/50, di cui meno della metà femmine -  e poi stop.

Tutto questo accade senza che la politica prenda provvedimenti verso l'animale che è il simbolo della regione e nel tristissimo giorno in cui hanno perso la vita, in un'altra oasi naturalistica (la spiaggia di Punta Penna), quattro splendidi cetacei.

Le "solite" frasi di circostanza arrivano dall'assessore regionale Dino Pepe, con delega all'agricoltura, caccia e pesca "Siamo molto preoccupati per la tutela dell’orso marsicano. E’ un animale identitario della nostra regione ed un valore di carattere naturale che va salvaguardato. E’ una pessima notizia – ha proseguito l’assessore – che giunge in un giorno reso ancor più triste dalla morte di tre cetacei a Vasto. Il Patom (Piano di azione per la tutela dell’orso marsicano) ci dice che ci sono una trentina di esemplari nell’area del Parco nazionale d’Abruzzo e noi supportiamo a tutti i livelli  l’opera di monitoraggio e protezione effettuata dall’Ente Parco, tanto che abbiamo adeguato il calendario venatorio alle esigenze degli orsi".

Speriamo che, finalmente, alle parole seguano i fatti. Che negli ultimi cinque anni sono morti almeno 12 esemplari di lupi appenninici e tre orsi hanno perso la vita a causa di attività antropiche.

La Subredazione