Orrore in Trentino. Mamma orsa uccisa durante la cattura

Daniza non ha retto alla dose di narcotici iniettatele nel corpo. Chieste le dimissioni del Ministro dell'Ambiente Galletti

Orrore in Trentino. Mamma orsa uccisa durante la cattura

ORRORE IN TRENTINO ALTO ADIGE. DANIZA UCCISA DURANTE LA CATTURA. «Abbiamo appena ricevuto una notizia terribile: Daniza è stata uccisa. Vigliaccheria, incapacità, crudeltà sono le prime parole che ci vengono in mente pensando ai responsabili. Abbiamo il cuore spezzato dal dolore ma dobbiamo lottare. Vogliamo almeno giustizia e la otterremo con tutte le armi legali che avremo a disposizione, compresa la vostra voce. Siamo a Trento con i nostri esperti e responsabili per decidere le azioni legali da intraprendere». Con questo durissimo commento la Lega Anti Vivisezione ha annunciato la morte di mamma orsa in fuga nei boschi del trentido dopo che, a ferragosto, aveva ferito un cercatore di funghi. Il plantigrade era con i suoi cuccioli - uno è stato preso e liberato a chissà quale destino - quando è stata intercettata dal team caccia orso disposto dalla Provincia autonoma di Trento. La Guardia Forestale ha aperto un'inchiesta per accertare le responsabilità dell'accaduto. Daniza, infatti, doveva soltanto essere catturata per essere messa in un centro (Zoo?) a scopo di tutelare l'incolumità pubblica (?). Ma, come purtroppo si poteva prevedere, il cuore di una madre 19enne e spaventatissima per la sorte dei propri cuccioli non ha retto alla dose di narcotico che le era stato iniettato nel corpo. Ed è deceduta. 

Noi di Abruzzo Independent (con rabbia) chiediamo al presidente della Regione dei Parchi Luciano D'Alfonso ed il cui simbolo è l'orso bruno marsicano - di cui ne restano soltanto 50 esemplari in Abruzzo ed 40 in Trentino (fonte Provincia Autonoma di Trento) - di dichiarare "ospiti non graditi in Abruzzo" gli autori e coloro che non hanno impedito questo barbaro gesto. O, perlomeno, che questo episodio venga condannato pubblicamente a nome dei cittadini che popolano il Polmone Verde d'Europa.

La Subredazione