Ormai sono decenni che facciamo le chiacchiere: l'Abruzzo diventerà mai la Porta dei Balcani?

Il presidente della Camera di Commercio Daniele Becci valuta la possibilità di un ritorno del collegamento dal Porto di Pescara con l'altra sponda dell'Adriatico

Ormai sono decenni che facciamo le chiacchiere: l'Abruzzo diventerà mai la Porta dei Balcani?

L'ABRUZZO DIVENTERA' MAI LA PORTA DEI BALCANI? "Siamo al lavoro e abbiamo già preso contatti con la Snav (unica a rispondere al bando) per valutare se ci sono le possibilità per un ritorno del collegamento dal porto di Pescara con l'altra sponda dell'Adriatico. Non c'é nulla di definito, ma siamo fiduciosi e lavoriamo per una soluzione positiva". Queste le parole del numero uno della  Camera di Commercio Daniele Becci, a margine della presentazione del Master di II livello in Diritto ed Economia del Mare a cura dell'Università D'Annunzio Chieti-Pescara in collaborazione con la CCIAA. "Come Camera di Commercio - ha aggiunto Becci - abbiamo contribuito in tre anni con un fondo di 200 mila euro a questo progetto e siamo fiduciosi considerando che nei prossimi giorni inizieranno anche i lavori di dragaggio". Alla presentazione del Master, che vede fra i docenti anche il Direttore Marittimo Enrico Moretti, ha partecipato anche il presidente della Saga Nicola Mattoscio, anche lui docente del Master. Come è noto quest'ultimo è impegnato nella risoluzione di un'altra grande tragedia che sta riguardando l'Abruzzo: ovvero la decisione annunciata dal vettore low-cost RyanAir di abbandonare lo scalo aereo pescarese. Insomma una decisione gravissima per l'economia ed il turismo locali e per una regione, l'Abruzzo incapace di emanciparsi e che ha sempre sognato, o meglio questo ci hanno raccontato i vari politici di turno, che presto sarebbe diventato la Porta dei Balcani, l'accesso verso i paesi dell'Est via mare o via cielo. Già, ma quando?

Redazione Independent