Oggi la sentenza sulla cosiddetta mega discarica dei veleni della Montedison

Alla sbarra 19 imputati accusati di avvelenamento e disastro ambientale. In primo grado ci fu l'assoluzione e la prescrizione per il secondo reato

Oggi la sentenza sulla cosiddetta mega discarica dei veleni della Montedison

OGGI LA SENTENZA D'APPELLO SULLA MEGA DISCARICA DI BUSSI SUL TIRINO. E' attesa per questa mattina la sentenza del processo in Corte d'Assise d'Appello a L'Aquila sulla cosiddetta mega discarica dei veleni della Montedison scoperta dieci anni fa, nel 2007, a Bussi sul Tirino (Pescara). Alla sbarra 19 imputati accusati di avvelenamento e disastro ambientale. Il calendario prevede alcune repliche delle difese, poi i giudici si riuniranno in camera di consiglio. L'indagine della Procura di Pescara prese il via con la scoperta, da parte del Corpo Forestale, di circa 185 mila metri cubi di sostanze tossiche e pericolose in un'area di quattro ettari nei pressi del polo chimico di Bussi sul Tirino.

NA DELLE DISCARICHE PIU' GRANDI D'EUROPA. Secondo la ricostruzione fornita dagli inquirenti dagli anni ’60 agli anni ’90 sono state sversate e smaltite abusivamente tonnellate di sostanze pericolose, fra cui cloroformio, tetracloruro di carbonio, esacloroetano, tricloroetilene, triclorobenzeni e metalli pesanti. Le difese dei 19 imputati hanno puntato sulle analisi. “I prelievi dal 1992 sono stati nei parametri nonostante la normativa si fosse inasprita – ha detto in udienza uno dei legali - i valori degli anni Novanta sono in linea persino alla normativa in vigore dieci anni dopo. È difficile, perciò, sostenere un’accusa così grave. Tutte le analisi dopo il ’92 solo in minima parte superano i valori. E quelli sballati rientrano nella fascia di errore analitico, quindi ammissibile”.

L'ASSOLUZIONE IN PRIMO GRADO. In Corte d’Appello a Chieti il 19 dicembre 2014, 19 imputati erano stati assolti dall’accusa di aver avvelenato le falde acquifere mentre il reato di disastro ambientale fu derubricato in colposo e quindi prescritto.

Redazione Independent