Occupazione: peggio del 1992

Il report dell'Ocse: male lavoro, consumi privati e debito pubblico. Eppure Monti sostiene «Abbiamo salvato l'Italia»

Occupazione: peggio del 1992

ECONOMIA: IL REPORT DELL'OCSE SULL'ITALIA. Le previsioni economiche sulla crescita vengono puntualmente smentite dai fatti. L'Ocse ha infatti corretto al ribasso le stime di crescita previste del Governo nel 2012, 2013 e 2014. Anche il decantato pareggio di bilancio, frettolosamenteinserito nella Costituzione, non sarà raggiunto nel 2013.

OCCUPAZIONE I PEGGIORI DAL 1992. Ancora peggiori sono i dati sull'occupazione. L'Istat ci informa che nel mese di ottobre essa è salita all'11,1%, e che quella giovanile (15-24 anni) è salita al 36,5%. Rispetto al mese di settembre la disoccupazione è cresciuta del 3,3% e sono 93.000 in più, sempre rispettoa settembre, le persone in cerca di lavoro. Anche il lavoro precario è in forte crescita: sono 2.900.000 i lavoratori cosidetti atipici oggi: solo nel lontano1993 si registra un dato peggiore.

MONTI: «ABBIAMO SALVATO L'ITALIA». Le pessime notizie sulla occupazione non fanno cambiare idea al Professor Mario Monti che, sempre convinto della bontà delle sue ricette, dichiara "Abbiamo salvato l'Italia dal baratro". Bersani, la Camusso, ma anche Bonanni e Angeletti non concordano con il Premier.

CGIL: «SIAMO IN RECESSIONE». La Camusso, che da tempo aveva denunciato l'effetto negativo sull'occupazione e sui consumi delle  manovre di "stabilizzazione" dell'ultimo governo Berlusconi e del Governo Monti, ha dichiarato "i dati sulla disoccupazione sono la conferma che l'effetto recessivo delle politiche economiche che ci sono state è stato molto profondo". Il quadro di venta ancora più fosco se si allarga lo sguardo all'UE dove pure i disoccupati sono in crescita. L'Ocse prevede il seguente trend negativo:11,1% nel 2012, 11,9% nel 2013 e 12% nel 2014. Per il Governo Monti i tagli alla spesa pubblica e l'aumento delle tasse, erano necessari per raggiungere gli obiettivi di sviluppo.Poi arrivano le doccie fredde dei dati Istat sull'occupazione  e le stime al ribasso dell'Ocse a gelare le speranze di aumento dell'occupazione e dei consumi.

LE PREVISIONI DELL'OCSE. E' la stessa Ocse a metterci in guardia quando sostiene che il tasso del calo dei consumi privati è sceso al livello più basso dalla seconda guerra mondiale e che il debito pubblico continuerà ad aumentare. E avverte "se le previsioni si materializzeranno, una ulteriore stretta dei conti pubblici dovrebbe essere necessaria per intraprendere il cammino di riduzione del debito come previsto".

IL FALLIMENTO DELLE POLITICHE NEOLIBERISTE. Appare evidente che le politiche economiche auspicate dall'UE, dal FMI, e avallate dai vertici dell'UE e prontamente recepite dal Governo Monti, si sono rivelate fallimentari sotto l'aspetto dell'occupazione e dei consumi come la stessa Ocse ammette. E' necessario quindi avviare in Italia ed in Europa una nuova politica economica basata su un nuovo modello di sviluppo i cui studi  sono sempre più abbondanti.

Clemente Manzo