Obiettivo Pagano

Berlusconi riceverà a Roma il capo dei "ribelli". Masci: «abruzzesi doc contro candidati dop (imposti)»

Obiettivo Pagano

SILVIO PROVA A RICUCIRE LO STRAPPO CON PAGANO. E dire che quella foto che li ritraeva insieme è davvero bella. Forse anche per quel motivo oggi "il presidente" (alias Silvio Berlusconi) riceverà a Roma il presidente del consiglio regionale, Pagano. Obiettivo, ricucire lo strappo del bel Nazario con il Pdl, dopo aver dichiarato che alle prossime elezioni sosterrà Rialzati Abruzzo del "dissidente" Carlo Masci. «Siamo pronti a rimanere nel Pdl soltanto se ci saranno proposte condizioni chiare», ha dichiarato nei giorni scorsi Pagano, mettendo nero su bianco le sue richieste: «Commissariamento del partito locale e soprattutto promozione di un forte rinnovamento della classe dirigente regionale che in questi anni ha gestito male il partito. Solo così potremmo trovare le giuste motivazioni per celebrare la prossima campagna elettorale». Guardacaso, Berlusconi rassicurerà Pagano proprio sul discorso del rinnovamento della classe dirigente regionale.

"NON C'E' RAPPRESENTANZA PARLAMENTARE". «Pescara e la sua provincia sono state private di una rappresentanza parlamentare - ha aggiunto Pagano - e le responsabilità sono di chi, oggi, ha gestito male il partito a livello locale. Nelle liste non c’è stato un solo segnale di rinnovamento, salvo qualche foglia di fico messa in posizione non eleggibile. Tuttavia, il prossimo anno abbiamo in programma elezioni importanti, come le regionali, le provinciali e il rinnovo dei consigli comunali, in particolare quello di Pescara. Se le nostre condizioni non saranno accettate, ci sarà il nostro totale disimpegno a partire dalla prossima campagna elettorale». Inutile dire che in qualche modo, invece, tali condizioni verranno "magicamente" accettate.

CARLO, PAOLA E I CANDIDATI DOC. Dunque, almeno per il momento, Pagano sta con Masci, che ha scelto di correre da solo al Senato. I malpensanti motivano questa scelta con il fatto che all'attuale assessore regionale al bilancio non fosse stata garantita una candidatura nel Pdl in posizione eleggibile, ma lui ha negato tirando fuori la metafora dei "candidati doc" abruzzesi contro quelli "dop" imposti da Roma. Insomma, una maniera nostrana per dire che "noi di Rialzati Abruzzo semo er mejo". In questo gioco al candidato più o meno rappresentativo della nostra regione rientra anche una outsider, cioè Paola Pelino, che si presenta al Senato nelle file del Popolo della Libertà dietro Berlusconi e Gaetano Quagliariello. Quello stesso Quagliariello che ha detto: «Masci, andando da solo, compie una scelta funzionale alla sinistra». La Pelino, che è di Sulmona, terrà a giorni una conferenza stampa a Pescara per proporsi come vero riferimento del Pdl abruzzese (e, perchè no, anche pescarese) in Parlamento. E, per la gioia delle quote rosa, parliamo anche di una candidata donna...



Nicola Chiavetta