"Nundinae dell'Arte Sacra e dei Mestieri" chiude con 410 prelati

Ieri a Lanciano la giornata regionale del clero. Presente Monsignor Bruno Forte, Segretario aggiunto del Sinodo

"Nundinae dell'Arte Sacra e dei Mestieri" chiude con 410 prelati

A LANCIANO SI PARLA DI CHIESA. "La Chiesa deve unire la chiarezza della maestra e la tenerezza della madre": in queste poche e significative parole e' racchiuso il pensiero di Papa Francesco, quello espresso nel Sinodo dei Vescovi che si e' concluso da qualche giorno. Monsignor Bruno Forte, Segretario aggiunto del Sinodo, ha parlato ieri in Fiera a Lanciano in occasione della giornata regionale del clero che ha visto la presenza di oltre 400 preti e di 10 Vescovi (assente il Vescovo dell'Aquila). L'appuntamento con i prelati ha chiuso la manifestazione "Nundinae dell'arte sacra e el mestieri'.

UN UOMO FORTE. Monsignor Forte ha sostituito il Cardinale Erdo, richiamato a Budapest per la morte del fratello gemello e anche per un impegno ecclesiale importante e non rinviabile. Per Lanciano e per la Fiera l'incontro di ieri e' stato un vero e proprio evento per la straordinaria partecipazione, per i contenuti profondi degli argomenti affrontati, tutti di grande attualita'. Una costruttiva opportunita' per riflettere sul ruolo della Chiesa alla luce di quanto emerso dal Sinodo.

"Ognuno deve parlare con assoluta liberta' - ha detto Forte riportando le parole del Papa - un invito alla franchezza, alla generosita', alla misericordia. Non spaventiamoci di una Chiesa viva, che discute, che si interroga, spaventiamoci invece di una Chiesa immobile, taciturna, ferma. Sua Santita' ha voluto che il risultato delle votazioni fosse pubblico proprio per non nascondere le divergenze, anzi per poter discutere e affrontare le diversita' che emergono".

IL RUOLO DELLA FEDE. Nel corso dell'evento si e' parlato del ruolo della fede che non si puo' dare per scontata e del ruolo della Chiesa in questi tempi attraversati da tanti cambiamenti e da mille problemi. Una Chiesa che non deve aver paura di rimboccarsi le maniche, che deve spalancare le porte non solo ai giusti, ma deve aiutare anche il fratello che cade.

I PUNTI PIU' IMPORTANTI DEL SINODO. Monsignor Forte ha spiegato i punti piu' importanti del Sinodo: "Sono 5 le tentazioni da combattere: l'irrigidimento ostile, il buonismo distruttivo ovvero una misericordia falsa e ingannatrice che cura i sintomi senza andare alla radice del male, l'impazienza, a volte un piccolo passo e' piu' importante di una astratta adesione, trascurare la verita' della fede e le realta' del mondo. Papa Francesco dice che non dobbiamo spaventarci delle tentazioni, la Chiesa non puo' prescindere dal mondo in cui vive. Anche la famiglia non e' piu' quella di una volta".

NO AI MATRIMONI GAY. "Dieci anni fa le coppie che incontravo - ha sottolineato Forte - erano tutte orientate al matrimonio, poche quelle di fatto e quelle per le unioni civili, ora queste ultime sono quasi la maggioranza. Noi siamo gli evangelizzatori della fede e dovremmo accompagnare e stare vicino a chi scegli di sposarsi. Ma il rispetto di ogni persona e delle sue scelte non sono in discussione". In merito all'omosessualita', è importante il rispetto: "Non devono esserci discriminazioni e pregiudizi, ma non si puo' parlare di matrimonio".

Redazione IN