Notte di sangue in centro

Un regolamento di conti tra due bande rivali. Coppia di romeni in manette per tentato omicidio. Oscuro il movente

Notte di sangue in centro

ANCORA UNA NOTTE DI SANGUE A PESCARA. Ancora una notte di sangue nel pieno centro del capoluogo adriatico. E sono scattate pure le manette per una coppia di romeni, accusati del reato di tentato omicidio. Il fatto di sangue si è consumato intorno all'1,45 di notte, in Corso Vittorio Emanuele, angolo via Mazzini, quando alla Questura di Pescara era stata segnalata un’aggressione in atto. Giunti sul posto gli agenti hanno trovato un uomo riverso a terra, privo di conoscenza, con un'abbondante perdita ematica dal volto. I poliziotti hanno notato una coppia, composta da un uomo e da una donna, che fuggiva a piedi, in direzione della stazione ferroviaria. Sono così iniziate le ricerche per bloccare i due fuggitivi e ricostruire l'accaduto.

OSCURO IL MOVENTE. Dai primi accertamenti è emerso che, poco prima, due giovani di origine maghrebina, seguiti da un uomo ed una donna, sono entrati all’interno del locale in corso Vittorio Emanuele. Tra i quattro è subito iniziata una discussione che,poi, è proseguita all’esterno del locale. Dalle parole si è passati ai fatti: l'uomo e la donna hanno preso a calci e pugni, al volto ed al corpo, uno dei due marocchini che è stramazzato al suolo. Nulla ha potuto l'amico che ha tentato, invano, di difendere il connazionale.

GLI ARRESTATI E LA VITTIMA. Nei pressi della stazione ferroviaria la pattuglia della volante ha rintracciato i fuggitivi. Erano Gheorghe Alexe, 42 anni, nato in Romania, e Veronica Alexe, 35 anni, nata in Romania, mentre la vittima è Khalid Boutaqbout, 37 anni, nato in Marocco. Sul posto è intervenuto anche personale medico del 118 che ha trasportato il marocchino in ospedale. Non è in pericolo di vita ma i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Ultimate le formalità di rito la coppia romena è stata tratta in arresto con l'accusa di tentato omicidio ed associata nelle case circondariali di Pescara e Chieti.

reda inde