Nottata di perquisizioni per furti: 4 arresti dei carabinieri

Erano a bordo di un'auto sospetta in via Tiburtina. In casa un vero magazzino della refurtiva

Nottata di perquisizioni per furti: 4 arresti dei carabinieri

NOTTATA DI PERQUISIZIONI PER FURTI: 4 ARRESTI DEI CARABINIERI. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di minaccia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale Raducu Marian Cotleanu, 22enne, Emer Mastan, 32enne, Vasilica Catalin Anastasiei, 23enne e Iulian Burlacu, 18enne, tutti di nazionalità romena, gravati da segnalazioni di polizia per reati contro il patrimonio. 

L'AUTO SOSPETTA FERMA ALL'AGIP. Sono le 22 circa quando i Carabinieri notano nei pressi del distributore AGIP in via Tiburtina una autovettura sospetta, già segnalata come mezzo di trasporto utilizzato per la commissione di furti. Bloccata l’auto ed identificati i due soggetti, entrambi gravati da precedenti per furto, è scattato il blitz nell'abitazione.

LA PERQUISIZIONE. Prima della perquisizione il Cotleanu, forse intuendo le intenzioni della polizia, aveva iniziato ad inveire contro gli stessi. Insulti, minacce, spintoni tanto da costringee i carabinieri ad ammanettarlo per placare la sua rabbia. Giunti a casa dell'uomo si scopre il perchè dell'eccesso di rabbia: c'era un magazzino pieno di merce di provenienza furtiva. Servizi di piatti, coltelli in argento, calici di cristallo, computer portatili, autoradio, ferri da stiro e diversi cellulari. Merce regolarmente denunciata quale oggetto di furto nei giorni precedenti.

CONTROLLATA ANCHE UNA ROULOTTE.  Nella roulotte dell'altro soggetto fermato, posteggiata poco distante, hanno trovato un deposito di materiale rubato, stavolta attrezzi e strumenti di lavoro di vario tipo, martelli demolitori, avvitatori professionali, mole e guanti da lavoro.

LA SITUAZIONE DEGENERA. Nel frattempo erano giunti presso l’abitazione del Cotleanu anche gli altri coinquilini (Mastan, Anastasiei e Burlacu) che, alla vista dei Carabinieri, hanno iniziano ad inveire pesantemente, scagliandosi addosso con calci e pugni. Solo l’intervento di un'altra pattuglia, che transitava in zona, è riuscita ad arginare la loro furia.

DUE MILITARI FERITI. Alla fine due militari sono stati portati in Pronto Soccorso dove sono stati rilasciati con una prognosi di alcuni giorni, mentre il materiale oggetto di furto, del valore complessivo stimato di circa 15.000 euro è stato sequestrato in attesa di individuare le numerose vittime dei furti. Gli arrestati, sono stati sottoposti ai domiciliari in attesa di rito direttissimo che si svolge nella mattinata odierna.

LE ACCUSE. I quattro sono sospettati di essere gli autori di numerosi furti commessi nell’area di Spoltore ed in particolare nella zona lungo la SS 602.

Re. Independent