Non è più bene comune

Gli Ato decidono l'aumento delle bollette. Polemica in tutto l'Abruzzo: «Allora è un prodotto del "Partito dell'Acqua"?»

Non è più bene comune

STOP AL CARO BOLLETTA - Anche Federturismo Abruzzo ha espresso estremo disappunto  per quanto appreso dai giornali e web circa l’adeguamento delle tariffe relative al servizio idrico approvato dagli Ato provinciali che prevede un aumento del costo dell’acqua del 7/10% a seconda delle tipologie di utenza. Una decision del tutto ingiustificata quell relativa all'’aumento delle tariffe del servizio idrico - un bene essenziale e pubblico -– che danneggia pesantemente i cittadini e il mondo delle imprese.

LA CRITICA DI FEDERTURISMO -  «Ci troviamo dinanzi ad un piano economico di gestione del servizio idrico 2011-2013 - sostiene il Presidente di Confindustria Alberghi Teramo, Giuseppe Vagnozzi - che risulta indispensabile per la sopravvivenza delle società di gestione del servizio idrico… ma i cittadini e le imprese in tutto questo? Come vengono tutelate?. Peraltro, si sottolinea che le imprese hanno già subito negli anni scorsi un notevolissimo incremento delle tariffazioni previste, attribuito al necessario adeguamento della rete idrica che in ogni caso non ha ovviato agli enormi disservizi verificatisi l’estate scorsa sul territorio abruzzese, come ad esempio nel teramano». Federturismo Abruzzo ritiene inammissibile scaricare le inefficienze del Sistema sui “soliti” - cittadini e imprese - e reputa doveroso che proprio gli Enti di competenza provvedano ad ottimizzazione i costi di gestione, in maniera efficace e rigorosa.

«SOSTENERE LA PROTESTA» - «La nostra Organizzazione - ha concluso Vagnozzi - intende sostenere a pieno le proteste sollevate dalle Associazioni a tutela degli utenti e consumatori, che invitano ad una “battaglia civile” che possa salvaguardare i cittadini e le imprese abruzzesi, così come emerso dal Referendum sull’acqua - al quale hanno partecipato ed espresso la propria volontà la maggioranza assoluta dei cittadini abruzzesi - che prevede una riduzione  della tariffa del servizio idrico integrato, rimuovendo dal computo della stessa la quota relativa alla remunerazione del capitale investito».

Marco Beef