Non ci sono soldi, Provincia di Chieti revoca contratti prorogati

I dipendenti erano stati retribuiti col denaro del Fondo Sociale Europeo. Protestano i sindacati: "Amministrazione allo sbando"

Non ci sono soldi, Provincia di Chieti revoca contratti prorogati

CHIETI, REVOCATE LE PROROGHE AI DIPENDENTI DELLA PROVINCIA. Sta montando la polemica intorno alla decisione dell’Amministrazione Provinciale di Chieti che ha revocato la proroga dei lavoratori a tempo determinato già decisa con delibera il 18 dicembre scorso e revocata soltanto 4 giorni dopo con analogo provvedimento. Sulla questione sono intervenuti i sindacati della Cisl che sottolineano come la decisione sia "in aperto contrasto anche con la circolare del Ministero della Funzione Pubblica, che prevede e consente un prolungamento dei suddetti contratti, andando anche oltre i 36 mesi". Le Province, ricordiamo, secondo la riforma Delrio, dovranno ridurre il personale impiegato del 50% anche tramite ricollocamento in altri uffici territoriali pubblici, come i comuni.

COME SI SONO COMPORTATI GLI ALTRI ENTI? Secondo i segretari Gabriele Martelli e Vincenzo Traniello la vicenda è singolare e peculiare della Provincia Teatina giacché le altre tre Amministrazioni provinciali abruzzesi non hanno assunto quest’atteggiamento di chiusura e di rigidità verso la possibilità di proroga dei lavoratori a tempo determinato. "Questa contraddittorietà nelle decisioni - spiegano - ha creato notevoli disagi sia all’organizzazione dei servizi dei centri per l’impiego che un danno palese agli stessi lavoratori". La CISL FP chiede, pertanto, al Presidente della Provincia Mario Pupillo di sanare "l’anomalia dei lavoratori a tempo determinato e di ripristinare il modello organizzativo vigente alla data del 4 aprile 2014, in modo da evitare che, nel trasferimento di funzioni e di attribuzioni di incarichi dirigenziali nelle more del trasferimento delle stesse ad altri Enti, regione o comuni, i lavoratori interessati possano essere fortemente penalizzati".

 
Redazione Independent