Noemi non potrà curarsi col "Metodo Stamina"

Il giudice del tribunale di L'Aquila respinge il ricorso della famiglia di Guardiagrele. Il papà: «Cosa devo fare?»

Noemi non potrà curarsi col "Metodo Stamina"

DOCCIA GELATA PER NOEMI. IL GIUDICE RESPINGE RICORSO DELLA FAMIGLIA. Il giudice del tribunale del Lavoro di L'Aquila, Annamaria Tracanna, ha respinto il ricorso presentato dal legale della famiglia Sciarretta con il quale si chiedeva l'accesso alla cura con il "Metodo Stamina" per Noemi, affetta da atrofia spinale muscolare (Sma1).

La piccola di Guardiagrele, 18 mesi, ricoverata d'urgenza da ieri sera presso l'ospedale di Chieti per una crisi respiratoria, nella sua breve vita si è già vista respingere, da due giudici (Chieti), l'accesso alla terapia con le cellule staminali adulte.

Comprensibile la disperazione del papà Andrea che con il suo impegno ha commosso persino il Papa Francesco I ma che si è visto, ancora una volta, negare l'unica speranza rimasta. «E adesso? Cosa devo fare?», ha risposto ad un giornalista dell'Ansa.

Ma se un bambino è terminale, ci domandiamo, e per la medicina tradizionale non c'è ufficialmente una cura, perchè negare il diritto alla guarigione attraverso quella che sembra l'unica via?

La (sub)redazione di Abruzzo Independent, per quel che vale, desidera testimoniare la propria vicinanza alla famiglia che sta cercando di salvare il "proprio tesoro". Com'è che avete sempre detto quando avete iniziato questo percorso? "Senza Mai Arrendersi", giusto?

Adesso continuate la battaglia! Non mollate per Noemi, e per tutti noi.



Il (sub)direttore