Neve, la polizia:«Cautela»

Presidi in tutte le stazioni sciistiche per evitare tragedie. Il 22 gennaio a Ovindoli morì un giovane sciatore romano

Neve, la polizia:«Cautela»

CONTROLLI IN PISTA - Alla luce di quanto accaduto negli ultimi fine settimane presso le principali stazioni sciistiche della Provincia di L’Aquila, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli al fine di prevenire incidenti. E' ancora vivo, infatti, il ricordo del giovane sciatore romano, Edoardo Sigismondi, di soli 22 anni, morto sulle piste di Ovindoli dopo essere finito contro un cannone sparaneve. Per questa stagione - e nonostante la riduzione di personale - la Polizia di Stato ha organizzato dei presidi nelle principali stazioni sciistiche della Provincia: presso le stazioni di Roccaraso-Aremogna, Rivisondoli-Monte Pratello, Ovindoli, Campo Felice. Il personale impiegato è di 15 operatori tutti in possesso di speciali abilitazioni non solo sciistiche ed addestrate per servizi di primo soccorso.   

IL BILANCIO DELLE ISPEZIONE -  L’attività svolta in questa prima parte della stagione invernale presenta un consuntivo di  rilievo: 544 interventi di soccorso a sciatori ed escursionisti, in 38 casi il personale è intervenuto per incidenti con responsabilità di terzi e 7 sono stati gli interventi dell’eliambulanza del 118 per sciatori con traumi gravi. Sono state contestate 34 sanzioni amministrative, di cui 6 per sciatori in fuori pista, 8 per la velocità pericolosa e 7 per il mancato uso del casco. Inoltre è stato denunciato un giovane per spaccio di sostanze stupefacenti sulle piste. Gli operatori della Polizia di Stato presenti sulle piste rappresentano un punto di riferimento quotidiano per  tutti gli appassionati della  montagna perché possano sciare e  fare le loro escursioni in tutta sicurezza e senza correre rischi inutili. Si sconsigliano le uscite fuori pista e si raccomanda, a chiunque si trovi in montagna, di consultare sempre i bollettini quotidiani sul pericolo valanghe e sulle condizioni del tempo.

Red. Independent