Malumore Pdl. Resta Razzi

Bufera per le scelte di Berlusconi. Rientrano Tancredi e Di Stefano, nessun pescarese in posizione eleggibile

Malumore Pdl. Resta Razzi

ABRUZZO. BUFERA NEL POPOLO DELLE LIBERTA'. In casa Popolo delle Libertà non si respira affatto un aria gradevole, non solo per le proizioni di voto. La lettera del Governatore Gianni Chiodi ha sortito l'effetto di cambiare le "primarie" di Berlusconi, che prevedevano addirittura la candidatura alla Camera dei Deputati per la circoscrizione Abruzzo dell'ex deputato Idv Domenico Scilipoti. Resta, tuttavia, il nome del deputato ex dipietrista Antonio Razzi, politico originario di San Giuliano Teatino, che il 16 settembre 2010, a proposito della presunta compravendita dei deputati da parte di berlusconi disse: «Si è parlato anche di pagarmi il mutuo e darmi un posto nel governo, ma la proposta più concreta è stata la rielezione sicura». Parole che all'epoca suscitarono sdegno ed indignazione me che confermano che i "pacta sunt servanda". Capiranno questa scelta i sostenitori di Berlusconi oppure sceglieranno per un voto disgiunto, non votando il leader, al Senato?

TERAMO E CHIETI RIDONO, PESCARA PIANGE. Se Teramo e Chieti sorridono del salvataggio per il "rotto della cuffia" grazie alla conferma di Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano, trasferiti in extremis alla Camera dei Deputati, c'è davvero un grande malcontento tra i berluscones pescaresi. Nessun rappresentante di lista è in posizione eleggibile. Infatti, per eleggere Federica Chiavaroli servirà un miracolo: la coalizione di centro destra dovrebbe conquistare la maggioranza, e dunque il "premio di maggioranza", ottenendo come coalizione la maggioranza relativa su scala nazionale. Le parole del presindente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, la dicono lunga sul clima bollente. «Il capoluogo adriatico - scrive Testa - è stato letteralmente ignorato, brutalmente tagliato fuori, cancellato dalla cartina politica, dimenticando il ruolo che questo territorio ha conquistato nel tempo e ignorando la necessità di rappresentanza che esprime un'area così importante nella geografia regionale». Anche nell'aquilano c'è parecchio malumore ed il grande escluso è un "fedelissimo", Sabatino Aracu, mentre Paola Pelino avrà un seggio assicurato.

LA LISTA DEI CANDIDATI. Al Senato correranno nell’ordine: Silvio Berlusconi, Gaetano Quagliariello, Paola Pelino, Antonio Razzi, Federica Chiavaroli, Antonietta Passalacqua ed Elicio Romandini. Alla Camera dei deputati nell’ordine: Filippo Piccone, Paolo Tancredi, Fabrizio Di Stefano, Massimo Verrecchia, Valeria Misticoni, Daniele D’Amario, Quintino Liris, Francesco Raglione, Andrea Parente, Luciana Di Marco, Manuela Fini, Denisso Cupaiolo, Massimo Pastore, Federico Di Lorenzo.

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