Negozi, è crisi delle vendite: lo dice uno studio della Confocommercio

Moltissime attività dei centri abruzzesi soffrono la pressione fiscale, la vicinanza dei centri commerciali e l'ovvia congiuntura economica sfavorevole

Negozi, è crisi delle vendite: lo dice uno studio della Confocommercio

NEGOZI, E' CRISI DELLE VENDITE: LO DICE LA CONFCOMMERCIO. “Il dato sulle vendite del commercio al dettaglio è in linea con quanto già anticipato dall’Icc, che indicava un’evoluzione molto debole dei consumi nel mese di febbraio. La domanda delle famiglie, che ha mostrato nei mesi più recenti una moderata tendenza al miglioramento, non sembra essersi ancora avviata su un consolidato sentiero di ripresa”. E’ il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat di oggi. ”Il recupero della fiducia delle famiglie – continua la nota – dovrebbe tradursi nei prossimi mesi in una più sicura crescita dei consumi. Per adesso, si registra la terza variazione tendenziale positiva consecutiva, fenomeno che, tenendo conto delle diverse dinamiche inflazionistiche, non si verificava almeno dal 2011. L’aspetto più problematico dell’attuale congiuntura dei consumi è la perdurante debolezza delle vendite presso i negozi di prossimità. Solo politiche fiscali distensive, volte a rafforzare i favorevoli impulsi esterni, possono trasformare una debole ripresa in un’apprezzabile crescita”.

Redazione Idependent