Nascerà in provincia dell'Aquila il VII distretto aerospaziale italiano?

Nella sala consiliare del Comune di Avezzano si è parlato delle potenzialità di realtà industriali quali Telespazio, Thales e Selex

Nascerà in provincia dell'Aquila il VII distretto aerospaziale italiano?

Nella sala consiliare del Comune di Avezzano si è parlato delle potenzialità economiche e di sviluppo legate alla presenza sul territorio della provincia dell'Aquila di importanti realtà dell'industria aerospaziale come Telespazio, Thales e Selex, da coniugare con l'apporto innovativo delle Pmi che operano nello stesso territorio.

Si è trattato del secondo appuntamento (dopo il kickoff meeting che si è tenuto a L'Aquila a giugno) verso la creazione di un distretto aerospaziale, il VII in Italia dopo Lazio, Campania, Puglia, Piemonte, Lombardia e Sardegna. Fondamentale per la concretizzazione del progetto la collaborazione con gli atenei di L'Aquila e di Roma (La Sapienza).

L'iniziativa è stata presentata alla presenza del prorettore della Sapienza con delega al trasferimento tecnologico Teodoro Valente e di Fabio Graziosi (Univaq). Presenti anche l'assessore all'Ambiente del Comune di Avezzano, Crescenzo Presutti, Francesco D'Amore (esperto di comunicazioni satellitari e già manager di Telespazio), Giancarlo D'Alessandro (security manager e curatore dello studio "Territorio come soggetto"), Salvatore Santangelo (ideatore del progetto e segretario generale di "L'Aquila che rinasce") e Mariano Bizzarri (professore della Sapienza e direttore responsabile di Space Magazine) che si è soffermato in particolare sulle potenzialità economiche legate ad alcuni settori specifici del comparto aerospaziale: gestione delle "immagini", infomobilità e applicazioni innovative.

Il percorso presentato durante la conferenza stampa punta a far diventare l'iniziativa una preziosa opportunità di collaborazione fra il mondo della cultura universitaria e della ricerca e quello dell'industria, privilegiando un settore tecnologicamente innovativo come quello dell'Aerospazio. Sulla base di tali collaborazioni, infatti, potrebbero essere progettati e realizzati percorsi di formazione che puntino all'inserimento nel mondo del lavoro e alla creazione di professionalità che rispondano anche alle esigenze di sviluppo - a medio-lungo termine - degli insediamenti produttivi del territorio.

"Tutti gli indici - ha ricordato Valente - ci dicono che il tasso di crescita è legato al tasso d'innovazione. Quindi questo 'forum cooperativo' punta a generare una realtà attrattiva e autosostenibile in grado non solo di valorizzare le eccellenze già radicate nel territorio ma anche a favorire la nascita di spinoff, startup e incubatori d'impresa in una logica che potremmo definire di 'complementarietà competitiva' in grado di aggregare e sviluppare le competenze".

Questa iniziativa è una grande opportunità per tutto l'Abruzzo e nasce grazie al centro studi Geopolitica.info e all'associazione "L'Aquila che rinasce".  Fondazione Carispaq, Cna-L'Aquila ed Elital sono i primi sponsor ad aver creduto nel progetto. 

Redazione Independent