Monticelli (PD) denuncia i 'grillini' per la protesta dei '50 euro' di oltre un anno fa

Il politico di Roseto chiede che venga tutelata l'immagine della Regione Abruzzo in sede giudiziaria. Il caso è la delega alla cultura, all'estetica e alla creatività al consigliere Bracco

Monticelli (PD) denuncia i 'grillini' per la protesta dei '50 euro' di oltre un anno fa

UNA DENUNCIA A SCOPPIO RITARDATO? Ecco il testo dell'interrogazione che ha presentato al Presidente della Giunta Regionale Luciano D'Alfonso ed al Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio dal consigliere regionale Luciano Monticelli e che verrà discussa "prestissimo" - questo almeno si legge sul profilo facebook del Governatore - dal Consiglio Regionale d'Abruzzo. Come è possibile risalire dal testo il fatto riguarda la nota vicenda della proposta di delega alla Cultura, all'Estetica ed alla Creatività che il consigliere regionale Leandro Bracco, all'epoca del MoVimento 5 Stelle, poi accettò. Il fatto risale allo scorso anno e, dunque, il tempo presente è ben lontano da quel 10 marzo 2015 quando i protagonisti di questa vicenda forse avrebbero trovato leggittime e opportune le ragioni (loro) per agire. Ma questo, come al solito, è il nostro modestissimo giudizio che vale e conta poco.

Di seguito il testo completo dell'interrogazione:

 

Premesso che

In data 10 marzo 2015 nella seduta ordinaria di Consiglio Regionale, come da processo verbale,
"Interviene il Presidente della Giunta D'Alfonso per fare una comunicazione al Consiglio, concernente la proposta di delega alla cultura, all'estetica e alla creatività al Consigliere Bracco. Segue l'intervento del Consigliere Bracco. Interviene sull'ordine dei lavori il Consigliere Pettinari. Sulla comunicazione del Presidente si apre la discussione, alla quale partecipano i Consiglieri Febbo, Bracco, il Presidente della Giunta D'Alfonso, i Consiglieri Gerosolimo, Gatti, nuovamente Bracco, Chiodi, Mercante e Di Nicola.";

Nel corso della su menzionata seduta di Consiglio regionale, durante l'intervento del consigliere Leandro Bracco, che accettava la proposta di delega del Presidente della Regione, i restanti quattro consiglieri del M5S agitavano sul proprio banco 50 euro, come riportato nell'intervista del medesimo agli organi di stampa ("Quello che mi fatto più male è vedere che mentre parlavo in aula con D'Alfonso i quattro miei colleghi del gruppo regionale M5S hanno messo nelle loro rispettive posizioni una banconota da 50 euro: un atto di violenza morale inaudito" Il Centro del 12/03/2015), con chiara allusione ad una dazione di denaro, in cambio della quale il consigliere Leandro Bracco avrebbe accettato la proposta del Presidente;

Considerato che

Lo Statuto della Regione Abruzzo all'art.29 stabilisce che: "Ogni Consigliere Regionale rappresenta la Regione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato";

L'Art. 318 del Codice Penale dispone che:" il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa è punito con la reclusione da uno a sei anni.";

Interroga il Presidente della Giunta Regionale

Se al fine di tutelare l'immagine della Regione, compatibilmente con lo Statuto e con la Carta Costituzionale, non ritenga vi siano le condizioni per ulteriori approfondimenti in sede giudiziaria.

Luciano Monticelli

Redazione Independent