Montesilvano, rifiuti differenziati solo al 25%. M5S va in procura

Numeri da brivido nella quinta città d'Abruzzo. Il Comune: "Stiamo migliorando progressivamente"

Montesilvano, rifiuti differenziati solo al 25%. M5S va in procura

Sono da brivido i numeri nella quinta città d'Abruzzo, la polveriera Montesilvano, circa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Per il comune c'è un leggero miglioramento delle percentuali rispetto a febbraio 2014, mese nel quale è entrato in vigore l’attuale contratto del Comune di Montesilvano con la Tradeco, ditta responsabile della gestione del servizio, ma si parla di una cifra intorno al 25% del totale. Dunque, siamo ben al di sotto della soglia del 65% come imposto dalla  legge 45 del 2007 e l'art. 205 del dlgs n. 152 del 2006 che, tra l'altro, impone un'addizionale del 20% per il non raggiungimento di tale obiettivo. «Siamo consapevoli di essere lontani dalla soglia prevista dalla legge – commenta l’assessore ai Servizi Paolo Cilli – ma i dati registrati negli ultimi mesi, che rappresentano solo un primissimo punto di partenza, ci fanno ben sperare per il raggiungimento di risultati costantemente positivi. La campagna di informazione avviata sul territorio attraverso le affissioni stradali, e la consegna delle brochure in tutte le case, darà un deciso contributo alla raccolta differenziata. È importante che la cittadinanza sappia esattamente come conferire i rifiuti, così da collaborare concretamente ad aumentare la percentuale».

ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI. Intanto il MoVimento 5 Stelle ha presentato un esposto alla Corte dei Conti di L'Aquila per denunciare un presunto danno erariale da imputare agli amministratori che si sono succeduti alla guida del Comune di Montesilvano. "La nostra denuncia - spiega Manuel Anelli - va in questa direzione. E' giunto il momento che chi non ha fatto ciò che doveva essere fatto, venga inchiodato alle sue responsabilità davanti alla cittadinanza tutta".

Redazione Independent