Montesilvano nel caos per i rifiuti. Ma per Cilli lo sciopero è irregolare

L'assessore all'Igiene Urbana contro il sindacato che protesta per il pagamento delle mensilità arretrate. Nessuna risposta dalla Tradeco che gestisce il servizio

Montesilvano nel caos per i rifiuti. Ma per Cilli lo sciopero è irregolare
MONTESILVANO NEL CAOS RIFIUTI. «Al Movimento 5 stelle di Montesilvano devono essere sfuggiti i ripetuti incontri che l'Amministrazione Comunale ha avuto con i dirigenti della Tradeco, con i lavoratori e le sigle sindacali in Comune e anche in Prefettura». Risponde così l'assessore all'Igiene Urbana al Comune di Montesilvano, Paolo Cilli, in merito allo sciopero inddtto da due sigle sindacali per lunedì prossimo. «Dopo un incontro svoltosi a Palazzo di città, il 23 gennaio scorso, quest'Amministrazione ha sottoscritto insieme alle sigle sindacali e ai lavoratori Tradeco un documento congiunto nel quale furono richiesti all'azienda, oltre al pagamento delle mensilità arretrate, anche la liquidazione in un’unica soluzione dei buoni pasto, della cessione del 5° dello stipendio trattenuto in busta paga e non versato ai rispettivi creditori e dei contributi trattenuti a favore del fondo di previdenza complementare Previambiente. Nemmeno una settimana dopo, – ricorda Cilli – il 29 gennaio per l'esattezza, abbiamo partecipato ad un tavolo di conciliazione in Prefettura, da noi sollecitato, e che si concluse con la ratifica di un documento nel quale si stabiliva che la cessione del 5° dello stipendio e i contributi trattenuti a favore del fondo di previdenza sarebbero stati regolarizzati tra l’8 e il 15 febbraio. In molti ricorderanno, infine, il consiglio comunale dello scorso 25 febbraio nel quale era stato chiarito, dagli stessi sindacati, che tutte le posizioni erano state regolarizzate anche grazie alla mediazione condotta da quest'Amministrazione. Se questo si chiama silenzio assordante, ritengo accecante l'abbaglio che il capogruppo pentastellato ha preso questa volta. Questo sciopero è stato indetto solo da 2 sigle sindacali, - conclude Cilli – in modo preventivo per il 16 marzo, puntando l'attenzione sui ritardi nei pagamenti da parte della ditta, quando l'erogazione degli stipendi dovrebbe avvenire, da contratto, il 15 di ogni mese. Speriamo, dunque, che i sindacati ritornino sui loro passi dal momento che ad oggi non è stato accertato nessun inadempimento e a loro ribadiamo il nostro appoggio, già ampiamente dimostrato, per far valere i loro diritti ma senza che le conseguenze si ripercuotano sulla città». 
Redazione Independent