Montesilvano evita il dissesto rinegoziando 171 mutui

Approvata delibera che consentirà di fissare al 2044 la scadenza dei debiti del comune. Ok a Commissione d'inchiesta sui responsabili del buco di bilancio

Montesilvano evita il dissesto rinegoziando 171 mutui

MONTESILVANO EVITA IL DISSSESTO RINEGOZIANDO 171 MUTUI. «Un'opportunità finanziaria che libera risorse che verranno riutilizzate per investimenti o riduzione di debiti». Così l'assessore alle finanze Caterina Verrigni ha presentato questa mattina in Consiglio Comunale la delibera relativa alla rinegoziazione dei prestiti ordinari. Il documento approvato oggi dall'assise con 13 voti a favore e 8 contrari, consentirà di fissare il 31 dicembre 2044 quale nuova data di scadenza di 171 mutui. Secondo quanto stimato, le economie conseguibili con questa rinegoziazione, nell'esercizio 2015 sono di circa 1,2 milioni di euro, di oltre 1 milione di euro dall'esercizio 2016 all'esercizio 2025 e 325 mila euro le economie ottenibili dall'esercizio 2026 fino al 2030 salvando, di fatto, Palazzo Baldoni dalla pesantissima situazione finanziaria da predissesto.

COMMISSIONE D'INCHIESTA SUI RESPONSABILI DEL DISSESTO. L'assise ha approvato, inoltre, sempre all'unanimità dei presenti, l'istituzione di una Commissione d'Inchiesta al fine di fare chiarezza sulla situazione delle casse comunali e accertare eventuali responsabilità. I consiglieri che faranno parte della Commissione non percepiranno alcun gettone di presenza. Il regolamento relativo al suo funzionamento andrà al vaglio della Commissione Statuto.

APPROVATA DELIBERA CONTRO OMBRINA. Il Consiglio ha poi provveduto con 17 voti favorevoli, ossia l'unanimità dei presenti, a votare ufficialmente l'adesione del Comune di Montesilvano alla campagna contro i progetti di ricerca e coltivazione di idrocarburi in corso di autorizzazione nel mare antistante la costa teatina denominati “Ombrina Mare”, “Rospo mare” e ”Elsa 2" nonché ad ogni altro progetto simile per lo sfruttamento di idrocarburi sia in mare che sulla terraferma abruzzesi.

Redazione Independent