Minacce a Simona Giannangeli

Chi c'è dietro i messaggi minatori verso l'avvocato "attivista" aquilano? C'entra la sentenza Tuccia?

Minacce a Simona Giannangeli

L'AQUILA. MINACCE ALL'AVVOCATO GIANNANGELI. "Ti passerà la voglia di difendere le donne... Stai attenta e guardati sempre le spalle, da questo momento questo posto non è più sicuro per te". E' questo il messaggio lasciato sul parabrezza dell'auto dell'avvocato aquilano Simona Giannangeli, molto conosciuta nel Capoluogo d'Abruzzo per le sue battaglie in difesa delle donne vittime di violenza. Secondo alcuni potrebbe esserci un collegamento con la recente sentenza di condanna ad 8 anni di reclusione nei confronti dell'ex commilitone dell'Esercito Italiano Francesco Tuccia.

LA SOLIDARIETA' DI RIFONDAZIONE COMUNISTA. Rifondazione Comunista esprime solidarietà e vicinanza all'avvocato SImona Giannangeli, da anni in prima fila nella lotta contro la violenza sulle donne. Queste minacce purtroppo dimostrano la persistenza di un disprezzo ideologico di genere, che si è espresso ora nella forma della minaccia anonima ma è lo stesso che nei casi più estremi porta alla violenza fisica. Da questo episodio siamo certi che Simona e tutte le donne che si battono a testa alta contro la violenza di genere usciranno ancora più determinate nel portare avanti le loro istanze.

 

 

 

 

 

LA REAZIONE DELLA PEZZOPANE. «Esprimo piena solidarietà all’avvocatessa delle donne Simona Giannangeli per l’ atto intimidatorio di cui è stata vittima.  L’ennesimo atto ignobile perpetrato nei confronti di una donna che si batte per le donne, una  professionista rispettata e stimata in città, non solo come avvocato,  ma come donna impegnata attivamente nel sociale e nelle  problematiche di violenza sulle donne. Un gesto intimidatorio grave ed un segno di allarme per tutta la comunità, l’ulteriore dimostrazione dell’esistenza di un’intolleranza nei confronti delle donne del tutto inaccettabile. Proprio per questo è necessario non lasciarsi sopraffare da queste azioni che anzi devono rappresentare l’occasione per moltiplicare le nostre forze.
All’avvocatessa del Centro antiviolenza va tutta la mia stima e la mia ammirazione da "donna" prima ancora che da "rappresentante politico"». Così Stefania Pezzopane,
assessore alle Politiche Sociali del Comune e candidata al Senato della Repubblica.

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