Medico intasca soldi sospeso

Dottore della Asl di Chieti visitava i pazienti privati in ospedale. In un mese guadagnava fino a 8mila euro

Medico intasca soldi sospeso

MEDICO ASL SOSPESO. INTASCAVA SOLDI IN OSPEDALE. E' una storia che purtroppo conosciamo bene. Troppo spesso, infatti, i dottori eseguono visite mediche a pagamento per pazienti privati, e non dell'ospedale, durante l'orario di servizio e con le attrezzature ospedaliere pubbliche. Senza, tra l'altro, versare una lira al servizio sanitario pubblico e, addirittura, emettendo fatture di importo molto inferiore a quanto percepito. Guadagnassero già poco, sarebbe forse ammissibile. Ma, invece, i baroni della medicina percepiscono stipendi già importanti ed a carico del cittadino, oltre ad incrementare la busta paga con l'attività ambulatoriale privata. Insomma, quello che è emerso dalle indagini dei Carabinieri del Nas di Pescara e che hanno eseguito un'ordinanza di sospensione per 6 mesi, emessa dal Gip del Tribunale di Chieti, nei confronti di un medico dell'Ospedale di Chieti, è soltanto l'ultimo caso di intramoenia: cioè l'attività che si riferisce alle prestazioni erogate al di fuori del normale orario di lavoro dai medici di un ospedale, i quali utilizzano le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell'ospedale stesso a fronte del pagamento da parte del paziente di una tariffa

INCASSI NON DOVUTI FINO AD 8MILA EURO. Il dottore sospeso dal servizio guadagnava fino ad 8mila euro al mese, senza dichiarare nulla. E' statpo possibile ricostruire il volume d'affari e l'attività illecita grazie alle intercettazioni ambientali e telefoniche. L'indagine è partita da una denuncia di una paziente insoddisfatta dalle cure ricevute. Al di là di ogni valutazione sul comportamento "poco etico" del dottore sospeso una cosa è certa: simili abusi non possono essere tollerati. Punto e stop.

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