Maxi multa per lavoro nero

Alba Adriatica. Scoperto un laboratorio tessile cinese. All'interno clandestini e pessime condizioni sanitarie

Maxi multa per lavoro nero

ALBA ADRIATICA. SCOPERTO LABORATORIO TESSILE ILLEGALE. I carabinieri della stazione di Alba Adriatica e del nucleo ispettorato del lavoro di Teramo, grazie alla segnalazione di alcuni cittadini ed a conclusione di apposite indagini volte a verificare il fenomeno dello sfruttamento della manodopera clandestina, hanno fatto irruzione dentro un opificio artigianale gestito da cittadini cinesi. Sono stati identificate le persone all'interno della struttura in via Bafile e segnalato du persone all'autorità giudiziaria.  Z. J. 37 anni, residente ad Alba Adriatica, coniugata, commerciante, responsabile dei reati di “impiego di manodopera clandestina”, “occupazione di manodopera senza contratto di lavoro” e “occupazione di manodopera senza la prescritta comunicazione di assunzione”. Mentre Y. C., 38 anni, domiciliato ad Alba Adriatica, celibe, clandestino, responsabile del reato di “ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano”

PESSIME CONDIZIONI IGIENICHE. L’attivita’ artigianale di lavorazione di materiale tessile, in pessime condizioni igienico sanitarie, con presenza di cibo, e’ stata sospesa (ex art. 14 d.lgs 81/2008 e art. 1 l. 123/2007) a seguito di numerose violazioni in materia di prevenzione antifortunistica ed igienico-sanitaria. sono state contestate atresi’ violazioni amministrative in materia di lavoro nero elevando sanzioni per complessivi 190.000 euro. L’immobile utilizzato come opificio industriale ed i macchinari contenuti, del valore di circa 140.000 euro, sono stati sequestrati. Al termine del servizio un cittadino clandestino e’ stato accompagnato alla questura di Teramo – ufficio immigrazione – per i provvedimenti di competenza.