Mauro attacca la Regione: “Ancora niente fondi per la cultura”

Presentata una risoluzione urgente. Il presidente della Commissione di Vigilanza se la prende con D’Alfonso, Pietrucci, Olivieri, Monticelli e Gerosolimo

Mauro attacca la Regione: “Ancora niente fondi per la cultura”

MAURO ALL'ATTACCO. “Dopo un anno di annunci, promesse e chiacchiere la cultura abruzzese nella Regione facile e veloce di D’Alfonso resta ancora al palo. Per questo ho presentato una risoluzione per impegnare il Presidente della Giunta Regionale, che peraltro ha la delega alla Cultura, a rispettare quanto stabilito dalla normativa regionale e in particolare di procedere alla ripartizione e incremento dei fondi in favore delle istituzioni culturali abruzzesi, in modo che queste possano finalmente definire la programmazione 2016, visto che siamo già a metà settembre”.

E’ quanto dichiara il presidente della Commissione regionale di Vigilanza, Mauro Febbo, che spiega: “Nell’agosto dello scorso anno ci fu la rivolta di alcuni Consiglieri regionali di maggioranza, Pietrucci, Olivieri, Monticelli e Gerosolimo, alimentata dalle decisioni in tema di Sanità, vedi la chiusura dei Punti nascita ma gli arditi "rivoltosi", pur di non essere tacciati di campanilismo, si ersero a paladini anche della Cultura rivendicando un sostegno incisivo in favore di istituzioni, dei grandi eventi e delle associazioni territoriali. Peccato però che il moto di orgoglio si spense dopo la conquista dell’assessorato da parte di Abruzzo Civico per Gerosolimo e con un Monticelli promosso a ruolo di “cortigiano” sempre presente al fianco di D’Alfonso”.

STANZIATI SOLO 880.000 EURO. “La questione – spiega Febbo – si ripropone oggi con tutta la sua gravità, anzi peggiorata. Infatti nel bilancio di previsione 2016 sono stati stanziati solo 880mila euro  a fronte dei 4 milioni che sarebbero effettivamente necessari. Ricordo che il precedente governo regionale, nonostante un Bilancio totalmente diverso dall’attuale, era riuscito ad assicurare 2,5/2,8 milioni di cui 880mila euro (ossia il 20%) assegnato attraverso uno specifico bando pubblico alle attività "libere"  mentre la restante parte (circa 700mila euro, cioè nulla, sic!!!) assegnati a Istituzioni culturali (Fus/Fusr)  quali Teatro Marrucino, Isa e Tsa ecc.. nonché  ai grandi eventi come Mastrogiurato, Giostra cavalleresca, centenario della morte di Francesco Paolo Tosti etc.”.

E' ANCORA TUTTO FERMO. “Ad oggi – denuncia Febbo – è ancora tutto fermo. Nulla è stato fatto, nessuna traccia del bando e soprattutto nessun finanziamento è stato assegnato alle istituzioni culturali che chiaramente o hanno già fatto o devono fare la propria programmazione. Ricordo che l’attuale situazione di stallo e ritardo è stata causata anche  delle vicende legali relative alla rimozione "forzata" del Capo Dipartimento competente, dott. Giancarlo Zappacosta, reintegrato a seguito del ricorso al giudice del lavoro che ha dato torto a D'Alfonso, non poteva che essere così, e chiaramente il "clima" che si è creato negli uffici della Direzione non giova certo alla Cultura abruzzese”. E quindi, ragazzi, vogliamo darcela una mossa? 

Mauro Seituttinoi