Mascia con le tasche vuote?

Il Comune rivendica 220mila euro di crediti Enel, postali e dall'Università inesistenti. Anche l'amico Sospiri sospira

Mascia con le tasche vuote?

QUALI CREDITI E CHE CREDITI -  Complice l’approssimarsi del bilancio, al Comune di Pescara hanno ritenuto utile fare cassa andando a raschiare in ogni dove alla ricerca disperata di denaro per finanziarie il superfluo. Sono caduti così, nella rete tesa dai segugi amministratori comunali,
l’Università D’Annunzio, le Poste Italiane e l'’ENEL a cui sono stati imputati debiti nei confronti delle casse comunali per oltre 220.000 euro. «Una cifra niente male - hanno spiegato il vicecapogruppo Pd Enzo Del Vecchio ed il consigliere Angelo Balducci - in questo periodo di crisi e che sicuramente avrebbe consentito a Mascia &C. di poter elargire qualche costosa ed inutile consulenza come quelle che, oggi, anche il coordinatore provinciale del PdL, Lorenzo Sospiri, critica al Sindaco». Ed invece, agli squilli di tromba ed agli immensi comunicati stampa di Palazzo di Città hanno fatto da contraltare risentite e piccate precisazioni da parte degli Enti chiamati in causa. Ahi, ahi, ahi!

ANCHE SOSPIRI SOSPIRA - infatti, nulla è dovuto da parte di ENEL e Poste Italiane, mentre il presunto credito nei confronti dell’Università d’Annunzio si è infranto contro una controversia giudiziaria che ha visto, da ultimo, la Corte di Cassazione rinviare gli atti alla Corte d’Appello dell’Aquila per un diverso conteggio di quanto rivendicato dalla stessa Università. «L’ennesima caccia alle streghe di una amministrazione superficiale ed incapace financo di leggere la documentazione in atti presso i vari uffici comunali in quanto troppo inebriata dalla possibilità di cogliere elementi e situazioni a proprio favore ma senza impegnare - hanno concluso Blasioli e Del Vecchio - le necessarie energie ed approfondimenti che il governo di una realtà come Pescara imporrebbe. In attesa di apprendere a quale nuovo scoop sono giunti Mascia & C non rimane che esprimere un plauso al consigliere Sospiri per la raccomandazione inviata al suo Sindaco in tema di consulenze avendo, però, cura di ricordare ad entrambi che il taglio delle spese di consulenza doveva operarsi già dall’anno 2011 per espressa disposizione legislativa e non per sollecitazione politica». E se anche Sospiri sospira, allora sono grattacapi da non sottovalutare: per tutti!

Marco Beef