Masci piange Pescara: “Da città del divertimento a città della paura”

Ospitiamo l’intervento del Capogruppo di Pescara Futura che, malgrado le rassicurazioni del sindaco Alessandrini, lancia l’allarme sicurezza

Masci piange Pescara: “Da città del divertimento a città della paura”

Pescara sta diventando una città dove si ha paura di girare per le strade, di uscire di casa, persino di stare dentro casa. Il controllo del territorio, in un momento storico di grandi trasformazioni come quello che stiamo vivendo, diventa un elemento fondamentale per permettere ai cittadini di vivere con tranquillità la propria città.

Tutti gli episodi di criminalità a cui stiamo assistendo in questi ultimi mesi, che si ripetono a un ritmo impressionante, quasi giornaliero, con sempre maggiore violenza, si accompagnano a una totale assenza dell'amministrazione Alessandrini/Del Vecchio su questi temi che oggi costituiscono la vera emergenza per Pescara.

Violenza dentro e fuori casa, aggressioni continue, furti, scippi, rapine, invasione di venditori ambulanti nelle vie del passeggio, rappresentano la cartina di tornasole di una città ripiegata su se stessa, quasi impotente di fronte ai cambiamenti del tessuto sociale.

Di fronte a questa preoccupante realtà, il silenzio assordante di Alessandrini/Del Vecchio dimostra il fallimento di un'amministrazione che non riesce in alcun modo ad interpretare il tempo attuale e ad incidere, se non in negativo, sulla qualità della vita dei pescaresi. Occorrono risposte immediate. Alessandrini/Del Vecchio sollecitino riunioni settimanali del comitato di sicurezza pubblica, aumentino i controlli dei vigili urbani, attivino tutte le telecamere che Mascia/Fiorilli hanno installato in città, riprendano la buona pratica dei progetti di integrazione sociale nei quartieri a rischio che scadono nel 2015.

Carlo Masci