Ma l'Udc che partito è?

Alle elezioni di Montesilvano e Spoltore col Centrosinistra. Nei Comuni, Province e Regione col Centrodestra

Ma l'Udc che partito è?

MA L'UDC CON CHI STA? - Definire l'Udc, dare una collocazione logica al partito del "sempre mitico" Pierferdinando Casini, è un'operazione quasi impossibile. Prorio impossibile, forse no! Cioè si potrebbe ipotizzare che l'Udc vada dove il vento soffia più dolcemente. Laggiù dove navigare, nelle placide acque del potere, è più dolce perchè può garantire la tranquillità necessaria a mandare avanti la macchina democristiana. Naturalmente tutto questo è e resta un mistero - diciamo pure: incomprensibile! - anche per gli elettori più fedeli dell'impero cattolico: come decifrare quella "sottile linea rossa" che guida ed illumina gli uomini dello Scudo Crociato? Centrodestra o centrosinistra è come interrogare la margherita (solo in senso
metaforico): sono uguali per loro? Vedasi - a scanso di equivoci - le scelte politiche ovvero gli "appoggi" in Regione, nelle Province e nei Comuni al potere.

L'UDC IN REGIONE, PROVINCIA E COMUNE - In Regione gli uomini guidati dal coordinatore
regionale Antonello De Vico sostengono saldamente la maggioranza del "Governator" Gianni Chiodi, appoggiato dal Pdl. E fin qui non sembrano esserci problemi. A Chieti un uomo Udc, Enrico Di Giuseppantonio, è addirittura il presidente della Provincia, sostenuto anche qui dal
Centrodestra. A Pescara c'è l'uomo forte che è Valter Cozzi. Citiamo solo Pescara e Montesilvano, dove i democristiani appoggiano sia Luigi Albore Mascia che l'uscente sindaco Pasquale Cordoma, che però - come riportato da Abruzzo Independent - ha deciso di non ricandidarsi con il Pdl, ma con un'altra formazione politica: Grande Sud. Questo significa che se alle prossime elezioni l'Udc decidesse di confermare il proprio sostegno a Cordoma (ma allo stato attuale si sa che ciò non avverrà), andrebbe giocoforza contro il Popolo della Libertà. Per non parlare del Comune di Chieti e di altre realtà, dove la componente democristiana è forte ed appoggia la maggioranza.

E L'UDC ALLE ELEZIONI? - Di fatto, l'Unione di Centro ha scelto un "colpo di teatro" per le imminenti elezioni amministrative. Incredibile ma vero: a Montesilvano e Spoltore gli uomini di Casini vanno con il Centrosinistra. E proprio quest'ultimo particolare ha fatto infuriare un po' tutti. In casa Pdl c'è già chi fa la voce grossa: il Coordinatore provinciale Lorenzo Sospiri ha chiesto ufficialmente al Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa la convocazione di un Tavolo politico «per discutere e affrontare quell'anomalia che si è determinata sul territorio con gli esponenti dell'Udc che da un lato fanno parte della coalizione di governo della maggioranza in Provincia, ma dall'altro sostengono, a Montesilvano e Spoltore, due candidati sindaci alle prossime amministrative, Di Mattia e Di Lorito, che sono anche consiglieri provinciali di opposizione a Pescara. Siamo dinanzi a una discrepanza che la coalizione di centro-destra ritiene vada chiarita, per comprendere quale sia la posizione da assumere, a questo punto, con l'Udc che deve fare luce sulla propria collocazione politica sull'intero territorio». Sospiri aggiunge: «Un momento di confronto a questo punto non solo è inevitabile, ma direi che è doveroso e obbligatorio per porre fine a una sorta di 'schizofrenia' politica che rischia di generare solo caos e disordine. Nelle ultime settimane si è creata un'anomalia tutta pescarese sulla quale occorre fare luce e parlo dei rapporti dell'Udc con i propri alleati: da un lato l'Udc è forza di governo nella maggioranza di centro-destra che governa la Provincia di Pescara. Dall'altro lato ci troviamo però dinanzi alla stessa Udc che non solo ha scelto, a Montesilvano e Spoltore, di sostenere due candidati alla carica di sindaco che rappresentano il centro-sinistra, ma, situazione ancora più paradossale, nello specifico i due rispettivi candidati, Attilio Di Mattia a Montesilvano e Luciano Di Lorito a Spoltore, sono anche due consiglieri provinciali d'opposizione all'interno della stessa Provincia di Pescara, ovvero rappresentano l'opposizione a quel governo di cui la stessa Udc fa parte integrante. Tale situazione sicuramente fa emergere come lo stesso candidato Di Mattia, alla ricerca spasmodica di attrarre e ottenere il consenso di tanti ex esponenti della maggioranza di centro-destra del sindaco Cordoma all'interno dell'area Udc, stia dimostrando evidentemente di apprezzare quello stesso governo Cordoma, ma ciò che oggi preme alla coalizione di centro-destra è chiarire, in via d'urgenza, la posizione dell'Udc nei confronti della maggioranza. Per tale ragione chiedo al Presidente Testa la convocazione tempestiva del Tavolo politico». Vabbuò! Come disse Schettino ...

Marco Le Boeuf