Licenze facili. Tre arresti

La procura di Lanciano scopre un sistema truffaldino con base a Roma. Un permesso vale anche 600mila euro

Licenze facili. Tre arresti

SAN VITO. INCHIESTA SU LICENZE TAXI FACILI. L'Abruzzo sembra essere diventata terra di conquista per spregiudicate organizzazioni imprenditoriali a caccia di licenze di noleggio con conducente (Ncc) e rilasciate con troppa facilità dalle amministrazioni locali. Risalgono al dicembre scorso, infatti, due distinte operazioni, una nel teramano e l'altra nel pescarese, e che avevano portato alla denuncia di oltre 360 indagati tra amministratori pubblici, funzionari ed imprenditori nel settore del trasporto. Questa mattina è toccato alla procura di Lanciano emettere provvedimenti di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di tre persone, due romani ed un abruzzese di Serramonacesca, accusati di associazione per delinquere finalizzata all'acquisizione di licenze taxi da immettere sul mercato romano. L'inchiesta riguarda circa 50 licenze emesse dal Comune di San Vito Chietino: un numero spropositato, secondo il procuratore Ruggiero Dicuonzo e dagli agenti della Polstrada che avevano effettuato le perquisizioni negli uffici del comune, soprattutto se si considera che la cittadina frentana non supera i 5.500 abitanti. 

UNA LICENZA ANCHE 600MILA EURO. Una licenza di noleggio con conducente, venduta sul mercato della Capitale, può valere anche 600mila euro. Moltiplichiamo le 50 licenze, sotto la lente delle magistratura frentana, e si può facilmente capire come il giro d'affari sia di quelli che fanno venire l'acquolina in bocca.

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