Le strumentalizzazioni non ci piacciono

Claudio Ferrante è un eroe, ma deve guardarsi dai troppi politicanti che cercano di salire sul carro del vincitore solo per convenienza - e visibilità - personale

Le strumentalizzazioni non ci piacciono

BASTA STRUMENTALIZZAZIONI. Chi ci segue da un po' conosce bene l'immensa stima che nutriamo verso Claudio Ferrante, presidente dell'associazione Carrozzine Determinate. Un eroe del nostro tempo, come si direbbe in questi casi. E naturalmente ieri mattina eravamo al suo fianco in piazza Italia, a Pescara, per la protesta indetta davanti al Comune contro i tagli all'assistenza domiciliare. Non eravamo invece, e non lo siamo tutt'ora, al fianco dei vari politici e politicanti che sempre ieri mattina si sono fatti vedere, con tanto di foto e successivi comunicati stampa, nello stesso luogo in cui stava manifestando Ferrante.

COSA NON CI PIACE. Ecco, questo non ci piace perchè sono le strumentalizzazioni a non andarci giù. Quando la politica entra prepotentemente in affari che, di fatto, non le competono, soprattutto se tutto ciò serve esclusivamente a fare polemica contro l'altra parte al governo, noi ci tiriamo indietro e non condiviamo tale modo di fare. Tradotto: Ferrante aveva e ha tutto il diritto di attaccare l'amministrazione comunale, mentre se lo fanno i partiti non è per "coscienza civica" o per "solidarietà", come è stato detto, ma solo per opportunismo.

DRAGHIAMO L'IPOCRISIA. A Pescara si parla tanto di dragaggio: bene, a noi piacerebbe vedere un bel dragaggio dall'ipocrisia, di cui questa città è sempre più piena. Giusto per non farne una bieca questione di questo o quello schieramento, concludiamo elogiando Marco Forconi che, invece, e' stato coraggioso: l'esponente di Forza Nuova, infatti, ha fatto dormire un senzatetto nel negozio di libri che gestisce alla stazione. Mica chiacchiere. Ecco la strada per il futuro: più fatti e meno pugnette.

Giulio Bertocciani