Lanciano. Il "giorno dei giorni" per il sindaco Mario Pupillo

Lunedì 20 gennaio il primo cittadino ha azzerato la Giunta. A ore i nuovi membri dell'assise frentana

Lanciano. Il "giorno dei giorni" per il sindaco Mario Pupillo

IL GIORNO DEI GIORNI PER MARIO PUPILLO. Lunedì 20 gennaio sarà, per Mario Pupillo, il giorno dei giorni: il sindaco di Lanciano, infatti, dovrebbe comunicare i nomi della sua "nuova" squadra di governo dopo l'azzeramento della giunta effettuato nei giorni scorsi. Il 'Pupillo bis' potrebbe ripresentare alcuni esponenti della passata giunta: il nodo principale da sciogliere sarà Valente sì/Valente no. C'è infatti chi giura che il vicesindaco uscente, leader di Progetto Lanciano, sarà riconfermato e chi scommette che verrà fatto fuori, pagando il suo comportamento di queste ultime settimane, che lo ha portato a contestare fortemente l'attuale amministrazione, con tanto di minaccia di fuoriuscita dalla maggioranza se le tasse non fossero state abbassate.

D'ORTONA E L'UDC. "La maggioranza faceva proclami di coesione e impegno comune. Ora si scopre che quella coesione era minata dalle fondamenta, per differenza di idee, valori e visione tra uomini di estrazione politica e culturale molto diversa tra loro. Ora tutti sono pronti ad addossare ad altri la responsabilità e a far finta che non si è votato ciò che la maggioranza ha di fatto approvato". Questo il pensiero di Manlio D'Ortona, ex capogruppo Pdl, sulla crisi a Palazzo di Città. L’Udc, invece, parla di "atteggiamenti irresponsabili osservati dalle diverse 'anime' che, a stento, sostenevano l’amministrazione Pupillo. Poveri lancianesi, vessati dalle tasse e dall’immobilismo di una 'maggioranza' che oggi sta mostrando alla città il suo vero volto e che, dopo due anni e mezzo, ha conseguito risultati deludenti. A questo punto - concludono i casiniani - l’unica scelta responsabile è tornare al voto".

LA PROPOSTA DI SARCHESE. Tommaso Sarchese‎ (Ecodem) lancia invece una proposta: "Perchè non ridurre il numero degli assessori?". Questo gesto equivarrebbe a "un risparmio da un lato e un segnale di maggior compattezza politica dall’altro. Un Comune grande come il nostro ha bisogno di 7 assessori? Fermo restando la possibilità di dare deleghe senza portafoglio a consiglieri, diminuire di due assessorati la compagine non sarebbe cosi’ grave. Accorpare urbanistica e lavori pubblici, cosi’ da evitare scontri sugli sconfinamenti. E magari integrare l’assessorato alle politiche scolastiche e pubblica istruzione con i servizi sociali e la cultura. La scelta delle persone che devono ricoprire tali ruoli è un compito che spetta al Sindaco".

CAPORALE ASSISTE IMMOBILE. Immancabile il commento di Alex Caporale, che ha sempre criticato l'allegra brigata di Pupillo e soci: “Assisto immobile, muto, basito", ha detto il consigliere di “Uniti per Lanciano”. "Ora tutti vogliono l’abbassamento delle tasse, un nuovo slancio dell’azione politica etc. Ma chi ha votato nel consiglio comunale del 30 luglio 2012 l’aumento di tutte le tasse su commercio, artigianato, abitazioni, rifiuti, Irpef comunale, portandole al massimo possibile? Il sottoscritto votò contro". E ancora: "Chi ha organizzato e manifestato sotto il Comune a luglio 2012, con 200 cittadini, per chiedere che non si votasse l’aumento delle tasse e per abbassare l’ICI sui terreni edificabili? E chi ha incontrato il sindaco e la giunta 15 giorni dopo per gli stessi motivi? Chi ha votato nel 2013 per mettere per la prima volta a pagamento, in base al reddito, i servizi domiciliari di assistenza ad anziani, minori, diversamente abili etc.? Il sottoscritto votò contro. Tutto questo era demagogia?". Chi lo sa, caro Alex. Fatto sta che il teatrino della politica non può essere fermato.

Giuseppe Marfisi