Ladro "seriale" d'identità identificato e denunciato dalla polizia

Rubava dati di cittadini ignari con cui fabbricava documenti falsi per mettere a segno truffe su internet. Trovati file con foto di Melania Rea e Mao Tse Tung

Ladro "seriale" d'identità identificato e denunciato dalla polizia

LADRO SERIALE DI IDENTITA' IDENTIFICATO E DEUNCIATO DALLA POLIZIA. Truffatore seriale identificato e denunciato dalla Polizia. Rubava le identità di ignari cittadini, con cui fabbricava falsi documenti che poi usava per fare acquisti on-line. Tra le migliaia di file trovati sui suoi computer, c’erano anche le riproduzioni di due carte di identità artefatte con le foto di Melania Rea e Mao Tse Tung.

La Squadra Mobile di Pescara ha denunciato un trentacinquenne, originario di Popoli (PE), ritenuto responsabile di decine di truffe caratterizzate da un particolare modus operandi.

L’uomo, infatti, estrapolava dal sito della Camera di Commercio i dati identificativi di persone ed aziende, quasi tutti abruzzesi, che poi utilizzava per creare al computer falsi documenti di riconoscimento.

Per fare ciò scaricava dal web dei moduli in bianco di carte di identità e di patenti, che riempiva con i dati anagrafici di soggetti realmente esistenti. A quei nominativi, però, abbinava le foto tessere di persone diverse, che reperiva sempre sulla rete. Infine, utilizzando i documenti così fabbricati, il truffatore procedeva alla stipula telematica di contratti telefonici, facendosi recapitare cellulari e smartphone che poi rivendeva.

Sono state decine le querele sporte da ignari cittadini che, vedendosi recapitare richieste di pagamento da parte delle società telefoniche, hanno scoperto che i loro dati erano stati utilizzati in maniera fraudolenta.

Tuttavia, è fondato il sospetto che in molti non abbiano denunciato, considerando che, nei computer che sono stati sequestrati all’indagato nei mesi scorsi, un perito informatico incaricato della loro analisi ha reperito centinaia di file contenenti le riproduzioni di altrettanti falsi documenti di identità.
Particolarmente curiosi sono alcuni “abbinamenti” realizzati dal truffatore tra dati anagrafici e foto tessere: vi è il caso del titolare di una nota agenzia di pompe funebri di Pescara il cui nome è stato associato al volto di un cancelliere del Tribunale di Padova; quello di un imprenditore tessile cinese di Teramo a cui è stata abbinata la foto di Mao Tse Tung; quello di una donna di Sulmona (AQ) a cui il malfattore, dimostrandosi particolarmente spregevole, ha accoppiato la foto della povera Melania Rea, uccisa nell’aprile del 2011.

Redazione Independent