La settimana politica abruzzese alle prese con la "grana" Garante dei Detenuti

Il Consiglio regionale non trova l'accordo su Rita Bernardini, ex segretario del Partito Radicale. Gli altri candidati sono fuori dai giochi

La settimana politica abruzzese alle prese con la "grana" Garante dei Detenuti

LA SETTIMANA POLITICA ABRUZZESE CON LA 'GRANA' GARANTE DEI DETENUTI. Il Consiglio regionale torna a riunirsi martedì 25 ottobre alle ore 11 per discutere del seguente ordine del giorno: interpellanza a firma del Consigliere Mauro Febbo (FI) sui lavori di escavazione e approfondimento dei fondali del porto di Ortona; interpellanza a firma del Consigliere Sara Marcozzi (M5S) sul SIR "Fiumi Saline-Alento" e "Chieti Scalo" - Strutturazione fondi e azioni d'intervento; a firma del Consigliere Pietro Smargiassi (M5S)  sulla  sentenza del TAR Lombardia sul valore delle royaltes per le compagnie petrolifere; interpellanza a firma del Consigliere Giorgio D'Ignazio (NCD) sull’accorpamento reparti di ortopedia e chirurgia del Presidio di Giulianova; interpellanza a firma del Consigliere Domenico Pettinari (M5S)  sulla realizzazione di una piattaforma per il trattamento ed il recupero di sedimenti di dragaggio fluviali e marino costieri in località Piano di Sacco di Città Sant'Angelo (PE); interpellanza a firma del Consigliere Emilio Iampieri (FI) sull’ annunciata chiusura della Vesuvius ad Avezzano; interpellanza a firma del Consigliere Maurizio Di Nicola (CD) sul riparto dei contributi destinati ai Comuni della Marsica colpiti dall'alluvione del 14-15 ottobre 2015. Dopo la discussione dei documenti politici verranno esaminati i seguenti progetti di legge: sulla “Istituzione del premio di studio in memoria dei 77 studenti deceduti durante il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009”, le “Norme per l'impiego della Pet Therapy nel Sistema Sanitario Regionale”; le “Modifiche alla legge regionale sulle strutture ricettive e stabilimenti balneari”. In coda sono previste le nomine del componente del Collegio regionale per le Garanzie Statutarie e del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

RITA BERNARDINI NON HA I VOTI. Come ricordiamo, nonostante gli appelli di tutto il Parlamento, gli scioperi della fame annunciati da esponenti del Partito Radicale, audizioni in Commissione e chi più ne ha più ne metta, non c'è l'accordo per eleggere Rita Bernardini, ex onorevole, 63 anni, alla carica di Garante dei Detenuti. Gli altri candidati non hanno possibilità, anzi a dire il vero ne sono stati ascoltati, cioè si sono autopresentati in Commissione dai Capigruppo alcuni, non tutti, alcuni, anzi la maggioranza, ha preferito non sottoporsi ad una specie di colloquio di preselezione. Al centrosinistra, che ha indicato nel politico romano la figura che dovrà tutelare i diritti delle persone sottoposte alla misura del trattamento detentivo mancano i voti del M5S e del centrodestra.

Redazione Independent