La polveriera mediorientale pronta ad esplodere

I media stanno trascurando l'imminente invasione della Siria. Per la Bonino c'è il rischio guerra mondiale

La polveriera mediorientale pronta ad esplodere

I MASS MEDIA TRASCURANO LA POLVERIERA IN MEDIO ORIENTE. In un articolo di fondo di ieri sul Fatto quotidiano Furio Colombo scriveva che se fosse cittadino americano, sarebbe orgoglioso di avere Obama come presidente, nonostante che il capo dell'amministrazione Usa avesse chiesto al Congresso l'autorizzazione ad attaccare la Siria anche senza l'autorizzazione dell'ONU. Ma niente paura, assicura il presidente USA, perché sarà un attacco limitato senza l'intervento di truppe di terra, comunque necessario per punire il regime di Assad che avrebbe usato armi chimiche, il Satin, contro gli insorti e popolazione civile.

GLI USA PRONTI AD INTERVENIRE ANCHE SENZA AUTORIZZAZIONE ONU. Che la prova della pistola fumante non ci sia ancora, come ha sostenuto lo stesso segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, poco importa ad americani e francesi, i più decisi a colpire la Siria. Nemmeno il lancio di missili partiti da Israele, rilevato dalle navi russe che stazionano nel Mediterraneo come quelle americane e francesi, inabissatisi in mare, ha fatto cambiare posizione ai mass media in Italia più che altro preoccupati da un'altra guerra: quella del Pdl che sta per impallinare il governo Letta. Si accontentano della spiegazione di Benjamin Netanyahu secondo cui che si tratterebbe di una semplice esercitazione da tempo concordata con gli USA, e non di una ulteriore escalation del conflitto.

PUTIN FAVOREVOLE AD UN INTERVENTO MILITARE ONU. Non è dello stesso avviso Bashar al Assad che da parte sua ha puntato i missili sul paese della Stella di David. Ciò che dovrebbe far riflettere e far fermare la voglia di guerra di Obama, Hollande e Netanyahu sono le recenti dichiarazioni di Putin che non sarebbe contrario ad un intervento armato in Siria a condizione che fosse provato l'impiego di armi chimiche da parte di Assad e comunque solo se autorizzato dalle Nazioni Unite.

L'OPINIONE PUBBLICA MONDIALE CONTRARIA ALL'INTERVENTO IN SIRIA. Dunque, mentre gli organi di informazione sembrano preoccuparsi prevalentemente di come trovare un' uscita di sicurezza a B., venti minacciosi di guerra soffiano nel mediterraneo. Per la verità i sondaggi mostrano come le opinioni pubbliche europee e americane ,siano contrarie all'aggressione alla Siria. Il governo inglese, quello italiano, pur sempre pronti a schierarsi al fianco dell'alleato nordamericano e quello presieduto dalla Merkel, in questa occasione hanno preso le distanze dall'amministrazione americana dichiarandosi contrari a partecipare ad un intervento militare senza l'autorizzazione dell'ONU.

PER EMMA BONINO IL RISCHIO E' UNA GUERRA MONDIALE. Alcuni giorni fa il ministro degli esteri Emma Bonino preoccupata, per un'escalation del conflitto dalle conseguenze imprevedibili, aveva avvertito che Damasco avrebbe reagito ad un attacco aereo e missilistico e che c'era quindi il rischio di una guerra mondiale. Lo stesso Assad in un'intervista a Le Figaro "Non bisogna parlare solo della risposta siriana, ma di ciò che potrebbe accadere dopo il primo attacco, nessuno può sapere cosa accadrà. Tutti perderanno il controllo della situazione quando la polveriera esploderà. Si diffonderanno caos ed estremismo. Il rischi di una guerra regionale esiste".

PAPA BERGOGLIO " MAI PIU' LA GUERRA". Il Vaticano è forse lo stato che ha la maggiore consapevolezza del pericolo che si corre. Il segretario pontificio Mario Toso ha infatti dichiarato che " la via di soluzioni di problemi della Siria, non può essere quella dell'intervento armato", avvertendo che c'è il rischio che la violenza deflagri estendendosi ad altri paesi. Papa Bergoglio sin dal primo momento ha denunciato il pericolo che corre la stessa umanità in seguito all'aggravarsi del conflitto. Nell'Angelus di ieri ancora una volta Papa Bergoglio ha lanciato il monito " Mai più la guerra!", proclamando per sabato prossimo una giornata di digiuno, estendendo l'invito a tutti cattolici e non, credenti e non credenti.

CRISTIANI, MUSULMANI, EBREI, NON CREDENTI FAVOREVOLI AL DIGIUNO. Tantissime sono state le adesioni di associazioni religiose cristiane, musulmane e ebraiche. Il Gran Mufì di Damasco ha fatto sapere che il 7 sarà a Roma per unirsi agli altri fedeli. Il rabbino di Roma ha annunciato che la comunità ebraica aderirà all'appello del Papa. Anche i ministri Bonino, Mauro, Lupi e Kyenge digiuneranno, come pure le associazioni ACLI, CL, Focolarini, Comunità S. Egidio, e perfino la provincia di Perugia e la giunta provinciale di Livorno hanno aderito alla giornata di digiuno.

Clemente Manzo