La nuova Silicon Valley dei giochi è l'Europa

Il gioco dell'anno 2013 per Facebook è stato Criminal Case. I top developer di app del mondo

La nuova Silicon Valley dei giochi è l'Europa

La nuova Silicon Valley dei videogiochi è l'Europa

Ci siamo abituati ormai da anni ad essere consumatori di videogiochi provenienti dagli Stati Uniti e dal Giappone, noi abitanti di una “vecchia Europa” non in grado di innovare in settori così competitivi. Se pensiamo in particolare alle più diffuse console di gioco al mondo, provengono proprio da questi due paesi: Xbox, Playstation, Wii sono tutte prodotti da storici colossi americani e giapponesi dei videogiochi.

Ma il mercato dei videogiochi sta cambiando: non ci sono più solo le console, ci sono adesso anche smartphone e tablet Android e iOS, con una crescente quota anche di dispositivi dotati di Windows Phone. Ed anche sul web, oltre ai consueti giochi in flash, ci sono i giochi social su Facebook: giochi che sono in realtà app per Facebook e che sempre più sono cross platform, ossia lo stesso gioco Facebook è disponibile anche per iOS, Android, più raramente per Windows Phone ed in versione flash (da giocare cioè direttamente su internet, con un qualsiasi programma di navigazione).

Ebbene, in questa nuova realtà dei giochi, sempre più mobile e social allo stesso tempo, è l'Europa ormai il mercato principale di riferimento. Non tanto in quanto consumatori, bensì come sviluppatori: sono sempre di più infatti le start up europee che sviluppano giochi di successo per Facebook, smartphone e tablet. La dimensione di questo fenomeno ce la dà la recente classifica Facebook Games of the Year 2013, che ha decretato il miglio gioco dell'anno per il social network, decretato sulla base di diversi criteri: voti degli utenti, numero di giocatori e crescita del gioco, qualità.

Il gioco dell'anno 2013 per Facebook è stato Criminal Case, sviluppato da una azienda francese, il che dimostra come nel vecchio continente si sappiano interpretare le nuove tendenze dei giochi online. Tendenze che comprendono sempre di più non solo l'aspetto social e mobile, ma anche i giochi di poker online in versione sociale: tra i primi 23 giochi della speciale classifica di Facebook, c'erano infatti ben cinque applicazioni di giochi di casinò e di poker online.

Insomma, anche se è stata la californiana Zynga la prima a buttarsi in una applicazione di social poker di successo, adesso ci sono tanti developer più piccoli, spesso europei, ad avere successo in questo giovane mercato in costante espansione. E non è un caso che anche tra i top developer di app su Facebook ci troviamo tante società europee:


- Rovio, famosa per il titolo Angry Birds, è finlandese;

- King, nata nel settore casual gaming e sbarcata poi tra le applicazioni social, è londinese;

- Wooga, da sempre tra i top developer di giochi per Facebook (Monster World, Bubble Island, ecc.), è tedesca;

- Social Point, che sviluppa su Facebook dal 2008 (Dragon City, Monster Legends, ecc.), ha sede a Barcellona.

L'incoronazione di Criminal Case come gioco di Facebook dell'anno non ha fatto quindi che sancire ancora di più l'Europa come polo innovativo per questo particolare e promettente settore tecnologico.

Redazione Independent