La Walter Tosto si dissocia da Il Centro: "Mai pronunciate quelle frasi su Ortona"

Nella prima pagina del quotidiano è stato pubblicato il titolo “Tosto avverte: basta o vado via”. La questione è il deposito GPL al porto

La Walter Tosto si dissocia da Il Centro: "Mai pronunciate quelle frasi su Ortona"

POLEMICA WALTER TOSTO QUOTIDIANO IL CENTRO SU ORTONA. Nella prima pagina del quotidiano “Il Centro” di oggi 16 Giugno 2016 è stato pubblicato il titolo “Tosto avverte: basta o vado via”. Il Gruppo Walter Tosto precisa che "ci dissociamo da tale dichiarazione dal tono intimidatorio, riportante una frase mai pronunciata dall’A.D. Luca Tosto". Inoltre: "Abbiamo replicato all’articolo pubblicato ieri 15 Giugno 2016 sull’appello del Consigliere Camillo D’Alessandro di sospendere il piano GPL, inviando alla redazione de “Il Centro” tutte le nostre risposte, analizzando tutti i punti portati sul tavolo dal consigliere, dai cittadini e dagli oppositori alla realizzazione del deposito per GPL Seastock. Il nostro comunicato stampa è stato modificato dalla redazione, che ne ha alterato i toni. Il documento originale da noi inviato può essere visionato dal seguente link:

 

Luca Tosto: «Proteggiamo lo sviluppo del porto di Ortona»

Per creare nuova occupazione occorre potenziare l’infrastruttura stradale

Ortona (Chieti), 15 Giugno 2016

Un deposito GPL in scala minore rispetto al Seastock, messo in discussione dal Consigliere Camillo D’Alessandro, esiste già da anni a Chieti, adiacente agli ambienti produttivi del Gruppo Walter Tosto, ed è sottoposto ad un severo regime di sicurezza e controllo. Per il progetto Seastock sono state effettuate tutte le verifiche da parte degli enti competenti. Il rapporto preliminare di sicurezza è stato attuato con un accurato studio che ha richiesto circa due anni di lavoro e ha coinvolto anche il corpo nazionale dei vigili del fuoco, in relazione agli aspetti di prevenzione incendi, che ha dato la propria approvazione. Qualora si verificasse un qualsiasi scenario incidentale, è stato dimostrato che le aree di danno resterebbero circoscritte alla zona del deposito, il cui posizionamento è lontano dalle aree accessibili a persone ed operatori. In aggiunta alla normativa, sono state effettuate integrazioni dal CTR con aggravio di costi a carico della Walter Tosto. Afferma Luca Tosto, amministratore delegato del Gruppo: «La nostra presenza nel porto di Ortona risale a oltre 16 anni con uno degli insediamenti più importanti e strategici del nostro Gruppo, ed essendoci in programma un nostro ulteriore investimento nella zona dei Saraceni per la costruzione di una struttura residenziale, sicuramente non avremmo mai nemmeno pensato di collocare all’interno della zona portuale una fonte di rischio o pericolo». E’ doveroso sottolineare che il progetto è compatibile con altre attività e non intralcia la navigazione di altri mezzi. Così come è possibile lo scarico delle petroliere a 100 metri, altrettanto possibile sarà l’accoglienza di navi da crociera o altre tipologie di imbarcazioni. L’amministratore delegato di Walter Tosto evidenzia: «I problemi di viabilità, a causa del numero crescente di autobotti che percorreranno via Cervana, devono essere risolti dall’ANAS con il completamento della bretella, per la quale noi stessi abbiamo fornito piena disponibilità anche a sostenere i costi progettuali e infrastrutturali. La naturale vocazione del porto industriale è quella di ricevere e ridistribuire le merci. Per lo specifico progetto sono già stati assunti, in via anticipata, 39 giovani ortonesi». Il deposito Seastock impiegherà le tecnologie più moderne e avanzate disponibili a livello mondiale, fornendo energia pulita a costi competitivi rispetto ai prezzi di mercato, e contribuirà allo sviluppo e al potenziamento del porto di Ortona. L’amministratore delegato di Walter Tosto Spa afferma: «Da parte nostra c’è tutto l’impegno per chiarire eventuali questioni irrisolte e sottolineiamo che tutte le fasi del procedimento sono state coordinate a livello nazionale dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico)». E aggiunge: «Noi riteniamo che sia corretto che tutti i cittadini sappiano quello che accade nel loro territorio, e per questo motivo abbiamo dato corso con piena soddisfazione alle richieste di chiarimenti sino ad ora pervenute. Voglio però sottolineare che in questo momento le sterili polemiche non sono accettabili. Fin dall’inizio il progetto Seastock ha voluto operare nel pieno rispetto di tutte le procedure previste dalla legge. Se l’opinione pubblica presta il fianco a qualche malintenzionato, vuol dire che il territorio non è pronto per creare sviluppo e nuovi posti di lavoro. Il sito di cui stiamo parlando porta occupazione a tutto il territorio e fermarlo, sulla base di strumentali allarmismi e di false informazioni, sarebbe un errore colossale. Se questa sterile polemica dovesse continuare, saremo costretti a prenderne atto e agire di conseguenza. Nell’interesse della collettività, ci auguriamo che tutte le componenti in gioco abbiano la saggezza e la serenità d’animo per superarla».

Redazione Independent