La "Baby" Proger saluta il proprio pubblico con una vittoria: contro Matera finisce 87-60

Con la permanenza nella categoria messa ormai in cassaforte da due settimane sul parquet del PalaMaggetti si sono visti in giovani delle Furia. L'analisi di Stefano T.

La "Baby" Proger saluta il proprio pubblico con una vittoria: contro Matera finisce 87-60

LA PROGER ASSORTITA DI GIOVANI SALUTA IL PROPRIO PUBBLICO CON UNA VITTORIA: CONTRO MATERA FINISCE 87-60.Con la permanenza nella categoria messa ormai in cassaforte due settimane orsono, le Furie, assortite con diverse ‘Furiette’, salutano il sempre più scarso pubblico al PalaLeombroni con una convincente vittoria contro la Bawer Matera di Ciccio Ponticiello, già retrocessa da diverse settimane. Delle varie vicissitudini occorse alla Proger durante la stagione si è abbondantemente parlato in questo spazio; serve però non dimenticare come questi fantastici ragazzi abbiano onorato questa maglia, anche e soprattutto quando le condizioni fisiche consigliavano loro di stare a riposo. Tutto ciò non è successo solo poche volte, al contrario sono state sparute le situazioni in cui la squadra ha potuto allenarsi al completo, compresa questa settimana in cui Andrea Piazza e Matteo Piccoli sono stati recuperati in extremis. La sensazione che si è respirata a Chieti quest’anno ha un sapore molto strano, quasi incredibile da digerire per gli amanti veri del basket. I ricordi ed i paragoni vanno immediatamente al palazzetto di Colle Dell’Ara, in cui esattamente 35 anni fa ci fu l’ultima sfida della allora Rodrigo Chieti in serie A2 contro la Magnadyne Livorno. A quel campionato ne hanno fatto seguito altri in serie B, fino alla totale sparizione del basket e tutto il suo movimento nella città teatina. Si è imprecato per tanti anni a causa di tale situazione, senza che mai nessun imprenditore abbia minimamente mostrato interesse per la rinascita di una squadra dignitosa, che potesse continuare la gloriosa tradizione cestistica teatina. Ora che tutto ciò è tornato, grazie al presidente Di Cosmo che si è fatto carico nell’ultimo decennio di tutti gli oneri del caso, si è costretti ad assistere alle partite della Proger con un palazzetto ogni domenica sempre più vuoto. Non era certo questa la gara che potesse richiamare il grande pubblico, nonostante l’ingresso gratuito; è strano per tutti noi che abbiamo vissuto intensamente quel periodo, guardare il basket teatino senza la bolgia di tifosi che gremivano il vecchio palazzetto, così come è strano presentarsi all’ultimo momento e trovare decine di ottimi posti vuoti. Sicuramente i tempi sono cambiati ma… a Colle Dell’Ara, sulle note di ‘Buona Domenica’ di Antonello Venditti, ci si andava sin da molto tempo prima che le squadre facessero il loro ingresso in campo, altrimenti posti importanti non se ne trovavano. Senza voler scadere nella retorica più banale, da questo portale, per quanto possibile, facciamo appello a tutta la cittadinanza ed alla regione tutta affinché si possa riempire il PalaLeombroni nella prossima stagione. Lo chiediamo in nome di quel basket che, dai palazzi importanti, stanno cercando di cancellare in tutti i modi con un colpo di spugna. E’ infatti di ieri la notizia che 14 federazioni europee, dall’Italia alla Spagna, dalla Serbia alla Croazia, passando per la Grecia e la Russia… potrebbero essere escluse da ogni competizione internazionale se non riuscissero a chiarire la propria posizione entro mercoledì prossimo. Tutto è scaturito dalle varie guerre tra FIBA-Euroleague e l’altra competizione europea parallela, l’Eurocup e, in tutta chiarezza, la Fip non può certo correre il rischio di non partecipare alle Olimpiadi di Rio (qualora riuscisse a qualificarsi), né tantomeno ai prossimi campionati Europei del 2017. Per evitarlo ha una sola possibilità, quella che le va sussurrando da mesi la Fiba: estromettere dal prossimo campionato di serie A i club che hanno firmato per l'Eurocup, cioè i campioni in carica di Sassari, i vicecampioni di Reggio Emilia e Trento. In tutto ciò il presidente Petrucci è totalmente ininfluente nel prendere una concreta posizione di difesa di questo sport, che rischia seriamente (alcuni sostengono che è già tutto deciso da tempo) di trasferirsi in Asia, dove Giappone, Cina e Corea del Sud stanno iniziando a sborsare cifre astronomiche per accaparrarsi i migliori giocatori. Ai tifosi si chiede quindi di stare compatti ed uniti in nome della propria maglia, perché i campionati nazionali di tale livello potrebbero di fatto sparire in brevissimo tempo, in un ambiente che già da anni soffre in maniera enorme a confronto con le altre realtà europee.

LA GARA CONTRO MATERA. Tornando alla partita contro Matera, coach Galli ha dato spazio anche ai giovani De Martino, Marchetti, Masciulli, Ippolito e Sipala a conferma che tutti hanno meritato qualcosa in questa travagliata stagione. Ed è stata partita vera, in quanto anche coach Ponticiello aveva dichiarato, dopo la buona prova contro Ferrara, di non venire di certo a Chieti per fare una gita in quell’Abruzzo che sempre gli ha voluto un gran bene. Il tutto confermato dal primo quarto di gioco che i lucani chiudono in vantaggio 13-20 con Mastrangelo e Hubalek, che chiuderà la gara con 27 punti, 10 rimbalzi ed il 50% dal campo in 33 minuti, sulle righe. Le Furie si rialzano prontamente e vanno al riposo lungo in perfetta parità 35-35, con coach Galli finalmente libero di fare tutte le rotazioni possibili. La gara è piacevole, nonostante non ci sia l’ansia di conquistare il risultato a tutti i costi; molto equilibrata la terza frazione, che le Furie chiudono in vantaggio 61-56, per poi straripare nel finale con un parziale di ultimo quarto 26-4. Ottima la prova dell’iniziale quintetto teatino, tutti in doppia cifra, e convincenti anche le prestazioni dei giovani per nulla intimoriti dal livello della categoria. Si chiuderà domenica prossima a Bologna contro la Fortitudo del nostro presidente Anconetani, in attesa dei playoff che i cugini di Roseto affronteranno per provare a tornare nella massima serie. Da questa redazione l’abbiamo già fatto più volte e torniamo a ribadirlo: non si può pretendere a priori di avere una squadra in serie A per poi criticare tutto e tutti. Bisogna essere compatti ed uniti affinché questo sport nella città di Chieti non muoia una seconda volta. Forza cittadini, forza tifosi, il prossimo anno ci auguriamo di vedere sì una squadra migliorata ma soprattutto un palazzetto strapieno che ricordi il ‘fuoco’ degli anni ottanta. A tutto lo staff della Proger ancora grazie per tutte le emozioni regalate sinora.

Tabellino: Proger Chieti - Bawer Matera 87-60 (13-20, 22-15, 26-21, 26-4)

Proger Chieti: Piazza 13 (4/8, 1/2), Allegretti 17 (5/5, 2/6), Marchetti 2 (1/2, 0/2), Sipala, Piccoli 6 (1/3, 1/2), Vedovato 6 (2/4 da due), Sergio 16 (2/4, 4/7), Masciulli, Monaldi 13 (4/7, 1/5), Armwood 11 (3/12, 0/1), De Martino 3 (0/1, 1/1)
Tiri Liberi: 13/17 – Rimbalzi: 49 33+16 (Armwood 11) – Assist: 18 (Piazza 7)
Bawer Matera: Chase 3 (0/3, 1/2), Mastrangelo 7 (2/2, 1/3), Corral 12 (6/10 da due), Cantagalli 4 (1/3, 0/3), Santarsia, Lestini 5 (2/8, 0/5), Bertocco, Loperfido, Zaharie 2 (1/2, 0/2), Hubalek 27 (6/14, 3/4)
Tiri Liberi: 9/11 – Rimbalzi: 40 29+11 (Corral, Hubalek 10) – Assist: 10 (Lestini 3)

 

29^ giornata, quattordicesima di ritorno 
Girone Est 


Calendario delle gare 

Bondi Ferrara-Eternedile Bologna 61-67

OraSì Ravenna -Dinamica Generale Mantova 77-62

Basket Recanati-Mec Energy Roseto 82-90

Remer Treviglio -De’ Longhi Treviso 69-70

Alma Trieste-Europromotion Legnano   80-54

Andrea Costa Imola -Tezenis Verona 75-62                                                                                       

Proger Chieti -Bawer Matera 87-60

Betulline Jesi -Centrale del Latte Brescia 61-84


Classifica:

Dinamica Generale Mantova 42, De’ Longhi Treviso 42, Centrale del Latte Brescia 40, Mec- Energy Roseto 38, Andrea Costa Imola 36, Alma Trieste 34, Eternedile Bologna 34, OraSì Ravenna 32, Tezenis Verona 30, Bondi Ferrara 28, Remer Treviglio 28, Proger Chieti 24, Europromotion Legnano 20, Betulline Jesi 16, Basket Recanati 14, Bawer Matera 6 

 

Stefano Tortoreto